Rapinatore incallito a 16 anni
Tenta il colpo in farmacia. Preso da un carabiniere fuori servizio
Avevagià rubato e rapinato. Ed era stato colto sul fatto e fermato. Ma era (ed è) minorenne e, quindi, non era finito dietro le sbarre. Ieri Simone (un nome di fantasia) ci ha riprovato e sarebbe anche riuscito a darsi alla fuga con il bottino questa volta, se la sorte non gli avesse messo alle calcagna un carabiniere fuori servizio. Così il sedicenne è stato bloccato e il maltolto restituito ai legittimi proprietari. L'ultimo colpo tentato da Simone ha per teatro una farmacia. È il tardo pomeriggio di ieri. Il ragazzo entra nell'esercizio di via Accademia del Cimento, a Poggio Ameno. Ha il volto coperto da una sciarpa e un cappellino in testa. In mano stringe un coltello. Nel locale, in quel momento, ci sono due impiegati e due clienti. Sotto la minaccia dell'arma da taglio, il giovane si fa consegnare l'incasso della giornata, circa mille euro. Poi si allontana velocemente. Un militare libero dal servizio e in abiti civili, in forza al Nucleo Carabinieri del Consiglio di Stato, però lo nota, lo segue mentre tenta di dileguarsi nelle strade della zona e lo blocca con la collaborazione di una pattuglia di colleghi della Compagnia Eur agli ordini del maggiore Rino Coppola, che si trovava nei pressi dell'attività commerciale nell'ambito del piano di controllo straordinario battezzato «Natale sicuro» e promosso dal Comando provinciale dell'Arma. Simone viene arrestato per rapina aggravata in flagranza e, dopo una breve permanenza in caserma durante la quale si mostra abbastanza collaborativo, viene affidato al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli, dove resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ma, come dicevamo, la tentata rapina di ieri non rappresenta il debutto per Simone, che ha perso il padre e ha una madre casalinga, quindi che non produce reddito. Il sedicenne è già stato fermato per alcuni furtarelli e per due rapine. Nel corso degli ultimi dodici mesi ha tentato di derubare due persone a Garbatella e a Tormarancia (dove abita con la mamma). Il modus operandi è stato molto simile. Si e trattato di colpi «volanti» e da strada. Una volta con semplici minacce verbali e l'altra, a quanto pare, sempre armato di un coltello, il minorenne ha fermato dei passanti e si è fatto consegnare i soldi che avevano in tasca. Ma, anche in questi due casi, non gli è andata bene e ha dovuto vedersela con la legge. Tornando, tuttavia, sempre in libertà presto, in ragione della sua acerba età e malgrado il curriculum criminale di tutto rispetto.