Accoltella studente per «vendicare» il fratello più piccolo

Undiciottenne è stato arrestato ieri dai carabinieri della stazione Tuscolana e del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante subito dopo il ferimento, avvenuto verso le 14.00, al termine delle lezioni, davanti a un Istituto scolastico in zona Tuscolana. Mentre gli studenti uscivano dalla scuola, il giovane, che frequenta l'ultimo anno, brandendo il coltello ha raggiunto alle spalle il coetaneo e lo ha colpito al gluteo destro, ferendolo in due punti. I compagni presenti alla scena hanno chiamato il 118, mentre l'aggressore, dopo aver inferto il fendente, si era fatto spazio tra la folla per far perdere le proprie tracce. Immediate sono scattate le indagini da parte dei carabinieri. Gli investigatori hanno sentito i primi testimoni che hanno confermato l'assurda dinamica dell'aggressione, mentre il giovane ferito veniva trasportato presso l'ospedale San Camillo, dove è stato medicato. Le ricerche dei carabinieri hanno permesso di identificare in breve tempo l'aggressore, che è stato rintracciato presso la casa di un amico dove si era rifugiato subito dopo i fatti. Lì i militari lo hanno arrestato. È stata recuperata anche l'arma, un coltello con una lama di otto centimetri, che il giovane aveva ancora nel proprio zaino di scuola insieme con i libri e i quaderni. Il movente è stato spiegato senza tanti problemi proprio dal diciottenne accoltellatore ai carabinieri: ha riferito di aver aggredito il coetaneo per difendere suo fratello più piccolo che, qualche giorno prima, aveva avuto una lite animata con l'altro ragazzo. Una «normale» scazzottata tra ragazzi, che perà a lui non era andata giù e che aveva deciso di chiarire a modo suo, anche se soltanto al momento dell'arresto si è reso conto della gravità del suo comportamento e delle reali conseguenze che questo poteva causare. Il diciottenne è stato associato al carcere di Regina Coeli in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.