Petrucci è un protagonista da celebrare
Dicebene il senatore D'Ubaldo sulle pagine de Il Tempo, dobbiamo rendere omaggio a un protagonista della Roma moderna, un sindaco che per primo sentì l'esigenza e il dovere politico di dotare questa città di un piano di sviluppo urbanistico concreto e armonico puntando a un sano rapporto fra crescita demografica, sviluppo economico e qualità della vita. È giusto ricordare la sua utopia di costruire il «terzo centro» e quindi liberare il centro storico dalle funzioni direzionali. Il progetto di riqualificazione dell'area est con la creazione del Sistema Direzionale Orientale, è passato attraverso un lungo iter contrassegnato da leggi e piani regolatori. Nel Prg del 2008 questo perspicace obiettivo viene cancellato e sostituito con un multicentrismo che non sostiene le necessità di una Capitale europea. Le iniziative di regolazione urbanistica che si sono seguite negli anni spesso non hanno avuto la stessa lungimiranza, anzi si sono concentrate piuttosto su compromessi politici e mancanza di programmazione. Politicamente dispiace che nella possibilità, più che opportuna, di dedicare una strada a Petrucci si sia preferita la via del silenzio, per quanto fattivo, piuttosto che rivendicare questa scelta come utile celebrazione di un illustre concittadino. Spero che presto ci possa essere una strada dedicata ad Amerigo Petrucci e che molti altri esponenti di quella cultura democratica e cristiana si uniscano a D'Ubaldo e me per celebrare quei protagonisti del passato che hanno saputo indicarci le vie per il futuro di Roma e dei romani. Luciano Ciocchetti Vice presidente e assessore all'urbanistica della Regione