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"Via i lucchetti? Mi vergogno"

I lucchetti degli innamorati a Ponte Milvio a Roma

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Mi vergogno. Mi vergogno perché invece di risolvere i problemi veri si risolvono sempre quelli falsi. «Stamane ti ho pensato dopo aver letto la notizia dei lucchetti, è veramente incredibile che con tutte le cose che non vanno, si perda tempo ed energia su questo "problema"!!!» Uno dei tanti messaggi che mi sono arrivati ieri. È dell'amico Alessandro. Nel corso della giornata poi sono stati molti quelli che mi hanno telefonato e mi hanno chiesto cosa ne pensavo, giornalisti, radio, tv. Beh, in effetti oggi, nel 2011, con tutti quelli che sono i problemi di Roma e del mondo, ci troviamo di fronte a questo grande dilemma: era così importante togliere i lucchetti? Ma come mai si sono riunite tutte queste persone gli uffici tecnici, gli assessori, i consiglieri, non so quanti altri dei beni culturali e tutti questi grandi pensatori non hanno trovato una soluzione? E pensare che il sindaco Veltroni ne aveva trovata una perfetta: aveva fatto fare ad uno scultore delle colonnine, con tanto di cuore, attraversate da delle catene alle quali gli innamorati nel tempo hanno poi attaccato dei lucchetti. Non c'era più nessun rischio, nessun lucchetto veniva attaccato ai lampioni e queste catene oltretutto venivano sfoltite ogni tanto alleggerendo il peso dei lucchetti. In questo modo c'è un'immagine vincente di un ponte che prima sinceramente era sconosciuto ai più ed era diventato famoso proprio per essere stato ribattezzato il Ponte degli Innamorati. E ora invece cosa accade? Il presidente del Municipio Gianni Giacomini, dice che «È una questione di sicurezza ma anche di bonifica da una situazione degradata». Io passo tutti i giorni di là! Ma come avete fatto a non vedere che sulle sponda del Tevere a destra c'è una specie di baraccopoli? E i manifesti attaccati ovunque e le orrende scritte sui muri? E poi dite che sul ponte ci sono i venditori ambulanti che vendono i lucchetti? Ma se Roma è invasa da ambulanti! Spesso passo sul ponte e vedo dei ragazzi che si fermano a guardare quei lucchetti, ne mettono uno, si fanno una foto, e con gli occhi innamorati buttano la chiave nel Tevere. A volte arriva un pullman scende una scolaresca con gli insegnanti per vedere il fenomeno dei lucchetti, oppure arrivano gli stranieri che visitano Ponte Milvio perché ormai lo sanno tutti della storia del lucchetto ed è diventato una meta turistica. E invece tutto questo non ci sarà più. È vero presidente Giacomini e voi politici del Pd e dell'Idv che avete promosso questa iniziativa, si può anche vivere senza amore, senza poesia e romanticismo, ma vuol dire che non avete saputo trovare una soluzione a ciò che la gente desiderava. E che avete reso inutili i soldi spesi da Veltroni, lo scultore, le catene e che ne spenderemo altri, tanto che problema c'è. E invece un problema c'è. Non trovare una soluzione è un fallimento della politica. E io accetterò questa vostra decisione solo quando, con la stessa solerzia, avrete risolto i VERI 5000 problemi del quartiere. COMMENTA Di' la tua

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