Via i chewingum da statue e sampietrini
Volontari contro i maleducati. Sperando che faccia effetto
Appiccicate dappertutto. Sotto i sedili dell'autobus. E persino sotto ai vetri dei finestrini. Dove manca una vite stai sicuro che ci finisce una gomma da masticare. Ma è tra i sampietrini e sui monumenti simbolo di Roma nel mondo che i chewingum fanno più male. E anche quando li pulisci le cicatrici restano. Ma se non li rimuovi soffocano. Ecco perché la capitale ha dichiarato guerra in due mosse ai maleducati che trasformano un innocuo passatempo in un gesto distruttivo. Uno: con la rimozione della gomma gettata in terra, che crea danni ambientali al nostro patrimonio archeologico e artistico. Due: con un accordo per coinvolgere romani e associazioni nella cura e nella pulizia della città. Ieri mattina a Largo Argentina i volontari di Noi per Roma hanno dato il buon esempio insieme con la presidente (e consigliere regionale) Isabella Rauti. C'erano anche il presidente Ama Piergiorgio Benvenuti e il sovraintendente ai Beni culturali di Roma Capitale Umberto Broccoli. «Ogni anno 5 milioni e 547 mila gomme americane imbrattano le strade» ha detto Benvenuti. Per biodegradarne una servono 5 anni, un euro per staccarla; 5,5 milioni l'anno. Per voltare pagina serve la collaborazione di tutti. Per questo ieri mattina, nell'ambito dell'iniziativa di rimozione delle gomme americane ieri a Largo Argentina è stato siglato il protocollo d'intesa tra Sovraintendenza di Roma Capitale, Ama e «Noi x Roma», «per l'avvio di un progetto congiunto di sensibilizzazione e rispetto degli spazi pubblici e di promozione di eventi a forte impatto comunicativo ed educativo per la salvaguardia delle aree monumentali ed archeologiche della città». L'accordo della durata di 12 mesi, individuerà i beni e le aree monumentali ed archeologiche che hanno bisogno di interventi straordinari di pulizia. «Un accordo - ha sottolineato il presidente di Ama, Piergiorgio Benvenuti - che va nella giusta direzione di coinvolgere i cittadini in iniziative mirate alla tutela del decoro. La collaborazione tra istituzioni e cittadini è il primo passo per garantire una città più pulita e solidarietà attiva». Presso i gazebo distribuiti gadget e materiali informativi sulladifferenziata e il decoro e un volantino sul corretto conferimento dei rifiuti, il dizionario tascabile «Butta bene dalla A alla Z» cartoline e righelli.