Nipote investita sulle strisce. La zia uccide un'anziana
Ierila zia ha travolto, poco distante da quel punto e sembra sempre sul percorso zebrato, un'anziana. La sorte ha voluto che ci fosse un legame di parentela fra la bimba ferita quindici giorni orsono e l'investitrice. La prima vittima della strada, la seconda responsabile della morte di un'ultraottantenne. Partiamo dalla fine. Sono le otto di ieri mattina. Una donna di 87 anni sta attraversando via delle Vigne Nuove. Lo sta facendo sulle strisce o nei pressi. La certezza verrà dall'analisi più approndita dei rilievi effettuati dai vigili urbani del IV Gruppo intervenuti sul posto, perché la scena non ha avuto testimoni oculari e l'anziana può essere stata sbalzata a qualche metro di distanza dal punto d'impatto. L'automobilista si ferma a prestare soccorso alla ferita. Ma la poveretta muore malgrado l'intervento dell'ambulanza. A causa dell'incidente via della Bufalotta è chiusa al traffico e vengono deviate le linee bus 84,308 e 338. Lo scorso primo dicembre, a poche centinaia di metri da quel punto, su largo Visconti, una bambina di 11 anni e la nonna di 73 erano state investite sulle strisce da un centauro. La Triumph urta i due pedoni e scivola per alcuni metri di fianco sull'asfalto con il suo conducente. L'anziana e il motociclista restano feriti, ma non in modo grave. Ad avere la peggio è la piccola, che rimane priva di sensi a terra. Viene trasportata al Sant'Andrea e e poi trasferita al policlinico Gemelli. E proprio la zia dell'undicenne è la protagonista dell'incidente mortale di ieri. L'ennesimo lutto sulle strade della Capitale ha sollevato le consuete polemiche. Il consigliere Pd Nanni, membro della commissione comunale Sicurezza, ha paragonato la strage silenziosa al conflitto afghano. Il presidente della commissione Politiche Sociali Tredicine ha chiesto l'installazione di dissuasori di velocità.