Piove come ai tropici e la città si ferma
Grossegocce piombano dal cielo giamaicano, un nubifragio in stile tropicale che ancora una volta mette in ginocchio la Capitale e si abbatte con più violenza nella zona meridionale, provocando disagi al traffico privato e pubblico, apertura di voragini, chiusura di uffici, black-out e allagamenti. Piove e Roma rischia la paralisi. Sarà per i tombini otturati dalla fitta messe di foglie cadute in questio giorni e non raccolte, sarà per la congenita impreparazione dei cittadini al maltempo. Ma è un copione già visto. I disagi, malgrado l'intervento tempestivo di vigili del fuoco, addetti Ama e vigili urbani, sono stati pesanti. E a rimetterci di più è stata la periferia. Dall'Eur a Ostia, passando per Vitinia, Infernetto e Axa, dalla Casilina alla Prenestina fino a Cinecittà, dove per più di un'ora i semafori di via Tuscolana sono stati «accecati» da un fulmine che ha colpito una cabina elettrica. I black-out, ha spiegato l'Acea, sono dovuti quasi sempre all'allagamento di centraline che, per poter essere rimesse in funzione devono tornare nuovamente asciutte. Quindi è necessario aspettare. In alcuni casi la responsabilità è stata sempre dei fulmini, che hanno centrato in pieno le stesse cabine. Alle dieci, dopo un'ora, sono stati riaperti gli svincoli e il sottopasso sul Raccordo, un episodio che ha causato rallentamenti alla circolazione sull'anello d'asfalto. Mezz'ora più tardi una voragine si è aperta in via del Torraccio e la linea bus 053 è stata deviata in via di Torrenova. Disagi, ritardi e breve interruzione del servizio anche per le linee A e B della metropolitana. Verso mezzogiorno è cessato l'allerta meteo a Ciampino, colpita da un violento acquazzone. Allagamenti su viale Kennedy, chiusura temporanea dell'uscita 23, Gregna di S. Andrea, sul Gra, buche in via Genova, in via Bandinelli e lungo lo stesso viale Kennedy, dove la frana dell'asfalto è stata di tre metri per tre. E ancora. Un black-out ha costretto a sbarrare per un ora (dalle 14 alle 15) i battenti dell'Agenzia per la mobilità del palazzo degli Archivi di Stato, all'Eur, e lo sportello pubblico non ha potuto offrire i suoi servizi a cittadini. Bloccato anche il contact center per le informazioni. Problemi pure per i treni locali. Le intense piogge hanno prodotto forti rallentamenti, dalle 7.20 alle 10.35, fra le stazioni di Zagarolo e ColleMattia, sulla linea FR6 Roma-Cassino. Gli operai hanno lavorato dalle 8 alle 12.30 per rimuovere i detriti di fango sui binari lungo la tratta fra le stazioni di Marino e Ciampino, sulla linea FR4 Roma-Albano. Risolta alle 12 circa l'interruzione di corrente sulla Roma-Frascati, che ha mandato in tilt il sistema di informazione al pubblico e inibito il funzionamento di un passaggio a livello. A Ostia i disagi maggiori sono stati registrati in piazza Anco Marzio, via dei Velieri, via Scartazzini, via Pavullo nel Frignano, via di Dragona e Infernetto. E, dopo il maltempo, sono infuriate le polemiche politiche. «Ormai è un bollettino di guerra - ha commentato il segretario romano del Pd Marco Miccoli - Ogni volta che a Roma piove la rete metropolitana si blocca. È uno scandalo, una vergogna che colpisce decine di migliaia di romani che, ogni mattina, come in un terno al lotto, devono sperare nel bel tempo per poter utilizzare la metropolitana».