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I «100 Presepi» di piazza del Popolo di Natale sono classici come la Befana di piazza Navona e il tuffo da Ponte Cavour il Primo giorno dell'anno nuovo.

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Quellaper la quale si addobba la casa e si spende di più. Giunta alla 36° edizione l'esposizione internazionale del presepe promossa dalla Rivista delle Nazioni, non teme la ruggine del tempo che passa e anzi, ogni anno racconta attraverso l'artigianato, le nuove tecniche, l'impiego di materiali poveri oppure o preziosi, come la Natività venga interpretata a ogni latitudine del pianeta fino a casa nostra. Nelle suggestive Sale del Bramante accanto alla chiesa di Santa Maria del Popolo, debuttano per la prima volta alla rassegna 190 presepi tutti nuovi. Gli artigiani li hanno realizzati con materie destinate a altro uso: pasta alimentare, popcorn, pane e caramelle, spatole, viti, bulloni, carta vetrata, attrezzi da carpenteria, fiammiferi, cravatte e juta, rafia e canna vegetale,cioccolata e pellet, strumenti musicali e parti di automobili, perle Swarovski e porcellana Limoges degasata. Inoltre presepi ambientati in una radice d'albero, in un tamburo, in un angolo di Roma sparita, in una zucca, in un cesto di paglia. Tra le tante sacre rappresentazioni si può ammirare il presepe dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini di Assisi. Ogni allestimento esprime cultura, folklore e tradizione del luogo di provenienza. A fare il presepe si impara da piccoli e diventa tradizione che si tramanda. Oppure si può apprendere giocando nel laboratorio della mostra dove i bimbi dai 4 agli 11 anni possono realizzare un personaggio e poi portarlo a casa. Il laboratorio è incluso nel prezzo del biglietto ma con prenotazione obbligatoria allo 06 3201587. Orario dalle 9,30 alle 20. Cin. Tra.

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