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Salvare i Municipi Forse si può con la riforma

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Perle prime occorre una legge, poiché una trasformazione così radicale non può avvenire tramite decreto, per i secondi invece la commissione così riferisce: «quanto alla gratutità delle cariche elettive di enti territoriali non previsti dalla costituzione, come i municipi delle grandi città, l'indicazione della commissione è che la previsione vada applicata solo a partire dal rinnovo degli enti». Per Roma significa la primavera del 2013. O meglio puntare sempre al decreto di Roma Capitale per rendere concreto e operativo quello status speciale che si attende da decenni e che consentirebbe una governance territoriale più consona a una metropoli capitale e al suo assetto amministrativo, che non può prescindere dai parlamentini locali. Strutture politiche e amministrative che verranno ridotte proprio a partire dalle prossime elezioni da 19 a 15 con una sensibile contrazione di spesa. Rendere il lavoro dei consiglieri eletti gratuito significherebbe modificare drasticamente la natura stessa della politica territoriale. Ha ragione l'assessore regionale ai Lavori pubblici Luca Malcotti nel sottolineate con forza di come «scambiare i consiglieri municipali per casta sia un errore grossolano». Salvarli forse si può. Ma non sarà a costo zero. La riduzione dei Municipi da 19 a 15 consentiva al Campidoglio a parità di spesa il mantenimento dei consiglieri comunali a 60, contro l'abbassamento a 48 già previsto nel testo Unico degli Enti Locali e già realtà a Napoli e Milano. Un tentativo inserito proprio in quel secondo decreto della riforma su Roma Capitale che dovrà essere completato entro cinque mesi. Ora, occorrerà rivedere quell'impianto istituzionale e magari lasciare il numero dei consiglieri a 48, così come una giunta più «snella» a 12 assessori ma salvare i parlamentini locali. E questo non solo per garantire il principio democratico della rappresentanza politica della cittadinanza (un Municipio amministra circa 200-250 mila persone) ma anche per salvaguardare il funzionamento della macchina amministrativa e burocratica. Difficile pensare alle liste dei candidati nei consigli municipali senza pensare a puro spirito di volontariato o a interessi di parte. Altrimenti perché dedicarsi al territorio 24 ore su 24 senza poter lavorare e senza recepire neanche un rimborso spese? Sus. Nov.

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