Diventa un rebus il bilancio di previsione di Asp-Laziosanità.
Ilbilancio di previsione, una volta approvato dal Cda, va infatti inoltrato all'amministrazione e costituisce un atto indispensabile per lo sblocco dei fondi da parte di quest'ultima. Il problema è che il Cda è stato commissariato prima dell'approvazione del bilancio, che di fatto quindi non esiste. Per uscire dallo stallo il direttore generale di Asp-Laziosanità Gabriella Guasticchi ha inviato in Regione la bozza che il Cda stava discutendo prima di essere sciolto dalla governatrice. Ovvia la risposta della Regione: il documento senza l'approvazione formale da parte del Cda è irricevibile. Senza il bilancio di previsione la Regione è così impossibilitata a stanziare i fondi per il 2012 necessari all'Agenzia di Sanità Pubblica per lo svolgimento della propria attività. Il collegio dei revisori dei conti avrebbe ipotizzato una procedura eccezionale «richiamando in servizio» il Cda sostenendo che l'organo rimane in servizio fino a quando la deliberazione regionale non venga perfezionata con la nomina del commissario.