Prendi la vita con filosofia
Manager superimpegnate sull'orlo di una crisi di nervi. Ma anche mamme di adolescenti alle prese con un'improvvisa paura di vivere. O signore della Roma bene insicure di sé o troppo prudenti. Tutte con lo stesso obiettivo: imparare a vivere con filosofia. E con un po' di leggerezza. Per questo invece di andare dallo psicologo per risolvere qualche piccolo problema hanno scelto il consulente filosofico. Perché? «Mi serviva un aiuto in breve tempo senza ripercorrere a ritroso la mia vita» racconta Maria Giovanna Mancini, che abita in Prati e ha iniziato le consultazioni allo Sportello del Filosofo aperto presso la Casa del cittadino in via Frescobaldi 22, in II Municipio. «Quando i mariti se ne sono andati per un'altra strada e i figli hanno la loro vita - racconta Maria Giovanna - c'è bisogno di una persona che sappia darti qualche buon suggerimento». Il metodo filosofico con lei ha funzionato. «È quello di trovare da soli un metodo giusto per te da te stessa attraverso i colloqui. E poi cammini con le tue gambe». Prendi la vita con filosofia. Potrebbe essere questo il regalo da farci sotto l'albero. Bisogno ce n'è. E lo psicologo non sempre è la soluzione. Ci vuole troppo tempo. E troppa fatica a ripercorre la nostra vita indietro, tappa dopo tappa sai che stress. C'è chi ci va anche solo per fare due chiacchiere. Ascolti i commenti da anticamera. «Avevo bisogno di un consiglio» senti dire. E parlando parlando la soluzione che cercavi arriva. Allo sportello c'è una filosofa vera, Rosanna Buquicchio, professoressa di filosofia in pensione: dialoga con i consultanti. Fino al 2009 insegnava. Un anno prima di andare a riposo ha intravisto la sua nuova strada. «Nel 2008 mi sono specializzata in consulenza filosofica con un master conseguito presso l'università di Roma Tre» racconta. E si è messa subito all'opera. Tre anni fa ha aperto aperto il primo Sportello del filosofo presso il Teatro Vascello a Monteverde. Poi ha traslocato in II Municipio, dove l'iniziativa ha avuto il patrocinio dell'assessorato ai Servizio sociali guidato da Niccolò Di Raimondo. Lo Sportello del filosofo ha trovato la sua locazione presso la Casa del Cittadino in via Frescobaldi 22. E ha funzionato. Almeno a giudicare dai commenti entusiastici dei consultanti. Filomena Olivieri, consulente patrimoniale-finanziario, con studio a Villa Torlonia e una casa sull'Appia Antica, voleva imparare a dire qualche «no». «Ero diventata una donna trasparente che non riconosce più le proprie esigenze - racconta - attraverso i colloqui con la professoressa Buquicchio sono riuscita a mettere sullo stesso piano le mie esigenze e quelle degli altri. Ora mi sento più leggera perché ho abbandonato un po' di zavorra». Cristina Tarricone, insegnante nella scuola dell'infanzia, 48 anni, di Montesacro, sposata e madre di una ragazza di 17 anni è approdata allo Sportello del filosofo due anni fa. «Era un periodo bruttino - dice - mia madre e mia sorella erano malate in modo serio e mia figlia, che aveva 15 anni, era alle prese con i primi problemi adolescenziali». Lei si sentiva in alto mare. «Non riuscivo a domare le mie paure, ne ero schiacciata» ammette. Ora non più. «Ho imparato a gestire i miei timori - dice soddisfatta - E anche se ho finito la consulenza non posso fare a meno di prendere la vita con filosofia, perché ne ho appreso dei benefici, per cui continuo a frequentare i convegni organizzati dalla professoressa presso la sala Santa Rita». A sentirle parlare, quasi quasi ci faccio un pensierino. Che bel regalo di Natale imparare a vivere con filosofia. «Significa dare il giusto peso alle cose» fa la sintesi Maddalena Vitone, 28 anni, che lavora in un'agenzia di comunicazione, anche lei entusiasta dello Sportello del filosofo.