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Elezioni alla Cassa forense: appello contro l'espulsione dell'avv. Conte

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31068/2011,giudice Francesco Scerrato, udienza dell'11 ottobre 2011. Un ricorso che riguarda una vicenda tra i candidati della stessa lista: si colloca nella archeologia della cosiddetta politica forense. Siamo nel lontano 2008 e la mobilitazione delle varie formazioni degli avvocati romani si cimenta per eleggere i delegati alla Cassa forense: 80 in tutta Italia, di cui 11 nella circoscrizione di Roma e provincia. Le elezioni si svolgono il 2/7 febbraio 2009. La lista capeggiata dall'avvocato Antonio Conte ottiene un posto e Conte viene eletto con i voti degli avvocati romani. Entro il 29 novembre 2008 viene accertata dalla Cassa forense la regolarità delle posizioni di tutti i candidati. L'avvocato Conte, a seguito di un ricorso del primo dei non eletti della stessa lista, pur se eletto, non viene proclamato e subentra il candidato primo dei non eletti. Chi scrive ha redatto l'atto di impugnazione della esclusione con un ricorso di ben 39 pagine e si è battuto per convicenre l'avvocato Conte a presentare l'opposizione. Coi tempi della giustizia la sentenza di rigetto del ricorso è stata pubblicata il 17 ottobre 2001. Ritenendo il giudizio errato sarà presentato appello», ha precisato l'avvocato Carlo Priolo.

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