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Bordoni rassicura ma il tempo è tiranno

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Stavoltaè l'assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale, Davide Bordoni, a fare appello all'unità tra le istituzioni. In ballo c'è il futuro di AltaRoma, la società che organizza le sfilate capitoline di alta moda. E che ora rischia, con l'uscita della Regione dalla società (e con la conseguente difficoltà a far funzionare la macchina operativa) di affogare nel mare magnum della politica. Dopo l'intervento del presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi, che ha annunciato un incontro, a breve, con la presidente Polverini, Bordoni ieri ha sottolineanto quanto sia fondamentale che «tutti facciano la loro parte» auspicando che «la Regione ci ripensi». «Per noi il settore moda rimane importante - ha aggiunto l'assessore - anche perchéè legato a doppio filo con l'artigianato e con il turismo. La moda è un bel volano. Basti pensare al grande successo della notte bianca della moda, organizzata con Vogue Italia». Bordoni, quindi, conferma la volontà del Comune a continuare il percorso intrapreso con AltaRoma e fuga i dubbi su un'estromissione della società nel progetto della Casa della moda: «Non c'è alcuna volontà di far fuori nessuno. Ad AltaRoma, di cui siamo soci, diamo 600 mila euro l'anno e, una volta che capiremo come utilizzare le Scuderie Savoia di Villa Ada, tra parte espositiva, archivio, formazione e sfilate, coinvolgeremo anche Silvia Venturini Fendi (la presidente di AltaRoma ndr). Intanto la nostra priorità è quella di far partire l'attività il prima possibile. I soldi ci sono, 3 milioni di euro, e questo mi pare un buon inizio». Nonostante le buone intenzioni, ora bisogna fare presto perché l'organizzazione delle sfilate e di tutto ciò che ruota intorno ad esse, non si improvvisa in una manciata di giorni. Al novantanove per cento l'assemblea dei soci di martedì, che deve dare l'ok agli stanziamenti per l'attività del 2012, andrà deserta. Infatti è molto difficile che Cremonesi riesca a incontrare la Polverini proprio domani e, per giunta, a convincerla a tornare sui suoi passi. Intanto per evitare la paralisi della società, AltaRoma ha inviato ai soci una lettera in cui chiede di confermare formalmente la possibilità di andare avanti con la manifestazione di gennaio. Il calendario (28-31 gennaio) è alle porte con i contratti . Per i miracoli siamo attrezzati?

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