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Travolte e uccise dal camion impazzito

Roma, due donne travolte e uccise da un camion senza freni alla Balduina (foto Gmt)

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Non si sono accorte di nulla. Mentre un camion per il carico e scarico merci avanzava, loro erano di spalle. Non hanno sentito alcun rumore e all'improvviso sono state travolte, muorendo sul colpo sotto il pesante mezzo. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio alle 13,30 all'interno del parcheggio del supermercato Carrefour in via Elio Donato, alla Balduina. A perdere la vita due donne, Adelaide Micciché, di 61 anni, e Rosa Baroli, 63 anni. Le vittime avevano appena fatto la spesa e stavano percorrendo la stretta stradina che porta fuori dal supermercato. A pochi metri dall'uscita, il tragico incidente: i freni del camion si sarebbero disattivati e il mezzo ha cominciato a muoversi lentamente, a motore spento, fino a travolgere alle spalle le due signore che stavano raggiungendo l'uscita. Non c'è stato nulla da fare per salvare le loro vite. Una delle due vittime è finita con tutto il corpo sotto al mezzo pesante, soltanto la testa usciva dal paraurti, in un lago di sangue. Anche la seconda vittima è stata colpita dal «muso» del camion, che l'ha fatta cadere in terra senza vita: il suo corpo però era disteso parallelo al camion. Una terza donna, Stefania, 20 anni, invece, amica delle vittime, è riuscita a salvarsi. Ma cosa è successo pochi istanti prima che il camion travolgesse le due donne? Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Roma Capitale e dagli agenti del Commissariato Monte Mario, l'autista del mezzo era sceso per chiedere a un cliente del supermercato di spostare la sua auto per poter effettuare le manovre necessarie per uscire: non è escluso che durante gli spostamenti in quella piccola stradina ci sia stato anche un tamponamento tra i due mezzi. Proprio in quel momento il camion ha cominciato a camminare e non c'è stato nulla da fare per fermare il «torpedone». «Ho messo il freno a mano», ha ripetuto più volte Luigi Mastropasqua, di 40 anni, che nel '98 fu coinvolto in un incidente stradale nel quale perse la vita un'anziana che era in bicicletta. All'epoca fu sottoposto al narcotest e risultò negativo. Anche ieri l'autista si è sottoposto spontaneamente agli accertamenti sanitari per dimostrare che non aveva assunto né sostanze stupefacenti né alcol: dai risultati sono emersi anche questa volta valori negativi. Adelaide lavorava presso «La piccola Stella», una onlus che si trova in un appartamento a pochi metri dal luogo dell'incidente, in via delle Medaglie D'oro, dove aiutava chi ha problemi di disabilità: l'altra vittima, invece, frequentava spesso l'abitazione e con l'amica usciva per compiere piccole commissioni. Sul posto è giunta anche la polizia Scientifica per effettuare i rilievi e al termine il camion è stato posto sotto sequestro per accertare quale sia stata la causa dell'incidente mortale. Gli investigatori dovranno capire, infatti, se veramente l'autista ha tirato il freno a mano prima di scendere dal mezzo e quindi si è trattato di un problema meccanico, oppure se non è stato inserito il freno d'emergenza. Il Campidoglio, intanto, ha preso contatti con i familiari delle due donne morte nell'incidente alla Balduina: «Nell'esprimere il cordoglio di tutta l'amministrazione capitolina, Roma Capitale ha assicurato ai parenti delle vittime che garantirà loro il massimo supporto in questo tristissimo momento». «Episodi come questi - ha inoltre detto il vicesindaco Sveva Belviso - ci lasciano attoniti per loro drammaticità mentre il dolore è reso più profondo dalla consapevolezza che, a perdere la vita, sono state due persone che hanno legato la propria esistenza all'accoglienza e al rispetto reciproco, in un rapporto di totale fiducia. Il dispiacere e il pensiero di Roma non può non correre anche verso tutti gli operatori e gli ospiti della casa famiglia "Piccola Stella"».

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