Nonna e nipotina travolte sulle strisce
Nonna e nipotina travolte sulle strisce pedonali da un motociclista. Grave la piccola di 11 anni, ricoverata al policlinico Gemelli con un trauma cranico, lievemente ferita l'anziana di 73 e il centuaro di 26, entrambi in codice giallo al Sant'Andrea. Il fatto è accaduto ieri mattina a Largo Visconti, a Vigne Nuove. L.P. e la piccola G. stavano attraversando la strada passando sulle strisce pedonali. A distanza il motociclista, F.C., alla guida di una Triumph. Forse a causa della velocità sostenuta o delle condizioni del manto stradale, il centauro non è riuscito a evitare le due centrandole e scaraventadole qualche metro più avanti. Anche il giovane non è riuscito a evitare il peggio: dopo lo scontro ha perso il controllo della moto piombata a terra che ha proseguito la corsa distesa su un fianco. Il ragazzo è rimasto lievemente ferito, stesso esito per la nonna, dolorante a una gamba che all'inizio si pensava fosse fratturata. Le preoccupazioni sono state subito per la piccola G., rimasta sull'asfalto priva di sensi. Chiamato il 118, la bambina è stata trasportata in ambulanza prima all'ospedale Sant'Andrea e successivamente trasferita al policlinico Gemelli. I medici sono ottimisti: pare che G. abbia reagito alle prime cure. AVigne Nuove i rilievi dei vigili urbani del IVGruppo. «Quello che è accaduto è veramente grave e sconcertante - commenta il sindaco Gianni Alemanno - Roma sarà vicina alla bambina e alla famiglia, e si costituirà parte civile. È un dolore vero per la nostra città - aggiunge - una cosa che non deve e non può accadere. Io non so cosa abbia fatto in modo che questo scooterista causasse l'incidente, ma in questi caso ci vuole veramente un reato specifico di tentato omicidio stradale perché non è accettabile che una bambina venga travolta sulle strisce e oggi rischi la vita». Alemanno ha ribadito di essere d'accordo «con la proposta di legge sull'istituzione del reato di omicidio stradale quando si è in stato di ebbrezza o si verificano palesi violazioni del codice della strada». Infine, dopo aver annunciato un sopralluogo sul posto, il sindaco ha spiegato che «bisogna partire dal presupposto che le strisce devono essere un limite invalicabile e che quando un pedone le impegna le macchine si devono immediatamente bloccare: quello che dobbiamo assolutamente fare sono le strisce sopraelevate che da sole servono a far abbassare la velocità». Sull'episodio è intervenuto anche il presidente della Commissione Sicurezza del Comune, Fabrizio Santori. «L'escalation di morti sulle strade - dice - è un fatto gravissimo che deve spingerci ad attuare con urgenza e finanziare in tempi brevi il piano comunale della sicurezza stradale predisposto dal Campidoglio». Poi i numeri della Commissione: «Il tasso di mortalità a Roma è in media di 7,2 morti per 100.000 abitanti, dato che supera di una volta e mezza quello mediamente registrato negli altri grandi Comuni d'Italia, più che doppio rispetto alla media delle altre grandi città europee. 190 i morti nel 2008, 198 nel 2009 di cui 65 pedoni e 3 bambini, 126 morti nel 2010 e 90 nei primi nove mesi del 2011».