Tiburtina, inaugurato lo scalo dell'Alta Velocità
Un ponte di cristallo sospeso sui binari lungo 300 metri, una sorta di boulevard coperto che unisce i quartieri Nomentano e Pietralata della Capitale, dentro la struttura otto «bolle» colorate di verde acqua, volumi sospesi che conterranno negozi, biglietterie, ristoranti e servizi. Nove metri più in basso, raggiungibili da 52 scale mobili e 29 ascensori, ci sono i 20 binari da dove partiranno i treni ad alta velocità in direzione Milano, Torino, Firenze, Bologna, Napoli e Salerno. È la nuova stazione ferroviaria Tiburtina di Roma, il primo scalo dell'alta velocità aperto in Italia, inaugurato questa mattina dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dall'Ad delle Ferrovie dello Stato italiane, Mauro Moretti, dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dal presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e dal presidente della Provincia, Nicola Zingaretti. Presenti anche i rappresentanti delle giunte precedenti a partire dall'ex sindaco Walter Veltroni, i lavori sono durati dieci anni e al progetto di realizzazione hanno partecipato tre giunte diverse. La monumentale opera costata 170 milioni su un investimento totale di 330 pensata e realizzata dall'architetto Paolo Desideri in collaborazione con lo studio Abdr, è costituita da un lungo parallelepipedo ricoperto di vetri «respiranti» lungo 360 metri, di cui 300 sospesi, largo 60 e a nove metri di altezza rispetto ai binari. Il lato di via di Pietralata era stato parzialmente inaugurato circa un anno fa. Cuore del progetto è la grande galleria realizzata al di sopra dell'esistente piattaforma ferroviaria che, come boulevard urbano, unisce due quartieri: Pietralata e Nomentano. Lunga 300 metri e larga 60, la stazione Ponte è un parallelepipedo di vetro supportato esternamente da una struttura reticolare a maglia piramidale, cui sono fissati i solai di otto volumi interni. La stazione Roma Tiburtina è stata inoltre intitolata a Camillo Benso Conte di Cavour, nell'ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell'Unita d'Italia, ritenuto uno dei principali artefici del sistema ferroviario italiano. Elemento simbolico ne è l'installazione posizionata all'interno dall'atrio Nomentano, sulla quale sono incisi i discorsi di Cavour su 'Roma Capitalè alla Camera dei deputati del 25 marzo 1861 e sulle «Strade Ferrate d'Italia». Infine alcuni numeri che caratterizzano i servizi: 140 treni Frecciarossa e Frecciargento transiteranno per Roma Tiburtina, 38 treni lunga percorrenza, di cui 5 con fermata, 290 treni del trasporto regionale, 1.100 posti auto di cui 430 coperti, collegamento linea metropolitana, terminal bus Atac e Cotral ed 1 terminal bus lunga percorrenza. Napolitano per il taglio del nastro "Con la realizzazione e inaugurazione di questa grande opera si sta dando una prova, una di quelle prove che abbiamo in questo momento critico bisogno di dare all'Europa, al mondo e a noi stessi, della straordinaria capacità d'innovazione e realizzazione dell'Italia", ha detto il presidente della Repubblica Napolitano. "Credo che in questo momento si debba sottolineare che ciò conta assai più di tanti altri fattori- precisa il Capo dello Stato - ed è uno dei punti di saldezza del nostro tessuto nazionale unitario". Napolitano ha poi definito la nuova struttura una "grande opera" augurandosi che "tutto funzioni per il meglio" rivolgendo anche un saluto ai ferrovieri italiani, "uno dei pilastri storici del mondo del lavoro nel nostro Paese". Un fondamentale nodo di scambio Oltre al ruolo di terminal passeggeri per le linee veloci (nazionali e internazionali), la stazione è pensata per diventare un nodo fondamentale di scambio tra la rete viaria urbana e i collegamenti su ferro e gomma: tre direttrici regionali, l'attuale linea della metropolitana B, il collegamento con l'aeroporto Leonardo Da Vinci ed il trasporto pubblico di superficie su gomma. "La stazione Tiburtina - ha spiegato l'ad Moretti - dà un nuovo apporto urbano al sistema dell'Alta Velocità per integrare i vari livelli di trasporto, dagli scooter ai treni metropolitani e regionali. È stato un bel lavoro. Il tutto è stato realizzato in soli tre anni, con i servizi di trasporto che nel frattempo dovevano funzionare. Abbiamo vinto una grande sfida che a Roma sembrava impossibile. Ora dobbiamo andare avanti per completare la tangenziale collocata sotto questa stazione, contiamo di inaugurarla il prossimo 21 aprile". Il sindaco Alemanno: ricuce il centro dell'area dello Sdo (Sistema direzionale orientale, ndr) "Attraverso questo ponte ideale ci si connetterà con un nuovo centro direzionale molto importante che vede, ad oggi, la nuova sede della Bnl, l'Istat ed il campus della Sapienza". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che questa mattina ha presenziato all'inaugurazione della nuova stazione Tiburtina. "Lo Sdo prende dunque forma - ha aggiunto Alemanno - non come sede ministeriale ma come sede deputata a ricerca e studio ad alto livello". Contestazione dei no-Tav Protesta a Roma, in occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova stazione Tiburtina, da parte di un gruppo di manifestanti composto da esponenti dell'area anarchica, da alcuni parenti delle vittime della strage di Viareggio, No Tav e lavoratori dipendenti della Vagon Lits che hanno messo in atto alcune iniziative di protesta non preavvisate. Alla cerimonia inaugurale partecipava anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. I manifestanti hanno tentato di avvicinarsi al luogo della cerimonia da piazza Mazzoni, ma sono stati bloccati dai contingenti di polizia in via Pietro L'Eremita all'altezza di piazza Della Crociate. In diverse occasioni i manifestanti hanno provato a superare gli sbarramenti di polizia, ma senza riuscirvi. Poi si sono allontanati in direzione dell'università. Ora la situazione è tranquilla e ogni iniziativa si è svolta senza turbative dell'ordine e della sicurezza pubblica.