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Rissa, sangue e coltelli Muore in ambulanza

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Fermati due clandestini. Erano andati al bar

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L'altrasera a piazzale Prenestino dopo una feroce rissa tra nordafricani un ventenne egiziano non ce l'ha fatta ad arrivare in ospedale. È morto durante il trasporto in ambulanza diretta al Vannini. Non sono riusciti a caversela neppure il presunto assassino, un tunisino di 17 anni, e un libico ventottenne che avrebbe preso parte alla lite, entrambi clandestini. Dopo essere stati al bar, stavano per salire su un tram in direzione del Raccordo anulare ma sono stati acciuffiufati dalla polizia. Si tratta di Yazzid Ajyari, 17 anni, tunisino, accusato di omicidio, trovato con l'arma ancora insanguinta nascosta in una manica della felpa. E Benjema Chokri, 28 anni, libico, sospettato di rissa aggravata. La vittima invece era nata a Cagliari, di origini egiziane: Saidi Layuidi, 20 anni, residente a San Giuseppe Vesuviano, nel Napoletano. La mamma ha saputo la notizia da un amico al telefono: «Signora, suo figlio è morto». La rissa è scoppiata prima delle undici di sera. A fronteggiarsi libici e tunisini nello slargo tra piazzale Prenestino e via Aquila, punto già noto alle forze dell'ordine perché ritrovo di spacciatori. Non si conoscono i motivi che hanno scatenato la violenza. Gli investigatori della Squadra mobile stanno accertando se al delitto hanno preso parte anche altre persone. Il testimone romano che era strada e ha dato l'allarme al 113 e per circa quindici minuti ha riferito i fatti all'operatore della sala operativa. Ha detto di aver visto «sette-persone che hanno cominciato a darsele di santa ragione. Poi un tipo con la felpa ha colpito il ragazzo che si è accasciato a terra, dopodiché è fuggito assieme a un altro». Sul posto sono arrivati la volante con il coordinatore e la Porta Maggiore. Soccorrono il ferito, chiamano l'ambulanza che carica il ragazzo e corre verso l'ospedale scortata dalla volante di Porta Maggiore. Corsa inutuile: il giovane egiziano muore poco dopo. Prima di prendere il tram, assassino e complice entrano in un bar di piazzale Prenestino. «Li ho visti - dice il titolare cinese - ma non hanno preso niente. Sono subito andati via», diretti alla fermata del mezzo pubblico. Li hanno raggiunti gli agenti di volante 9 e Tor Pignattara informati via radio delle descrizioni dei due.

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