Caccia ai killer di Antonini e Galleoni Nuova Ostia passata al setaccio
Ognipiccolo dettaglio potrebbe essere utile ai poliziotti di Ostia e agli investigatori della Squadra Mobile per dare un volto e un nome agli assassini di Francesco Antonini e di Giovanni Galleoni. Gli accertamenti balistici sulle pistole che martedì pomeriggio hanno fatto fuoco davanti al bar di via Antonio Forni non hanno ancora dato le risposte sperate. E delle altre armi che a Ostia Ponente sparano da sempre, sembra all'improvviso non esserci più alcuna traccia. Quindici le volanti che da due giorni blindano Nuova Ostia con decine di posti di blocco, un blindato e un elicottero a sorvolare le palazzine popolari ma niente. Gli uomini di Antonio Franco e i colleghi mandati da Roma per una task force stanno passando al setaccio casa per casa, negozi, bar, circoli culturali. In dodici ore dall'inizio della più grande operazione anticrimine che di cui i cittadini di Nuova Ostia abbiano memoria, sono state milletrecento le persone controllate. Ventisette gli esercizi commerciali ispezionati. Come già avvenuto nel circolo di via Cagni e in quello di via dei Triremi, anche in via Isole del Capoverde gli agenti della Polizia Amministrativa hanno accertato che il locale era adibito ad un centro di raccolta scommesse abusivo. I gestori del circolo sono stati denunciati. A conclusione di questa prima tranche di controlli sono 8 le persone nei cui confronti è stata adottata la misura di prevenzione dell'avviso orale con l'obbligo di cambiare condotta di vita. Tra questi ci sono gli indagati per droga, armi, danneggiamento e ricettazione. Otto in totale le persone in manette nei maxi-controlli a tappeto. Silvia Mancinelli