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"Un cuore romano" per la sicurezza

Ostia, sparatoria con due morti in via Forni (Foto Gmt)

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«Il mio cuore romano batte forte». Pare abbia esordito così il neoministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, che ieri ha incontrato un preoccupatissimo Gianni Alemanno dopo la duplice esecuzione a Nuova Ostia di Giovanni Galleoni e Francesco Antonini. Al sindaco devono essere brillati gli occhi dalla gioia. Il solo pensiero che fino a pochi giorni prima, dietro quella porta, c'era ad attenderlo il cuore leghista di Roberto Maroni, ha sempre fatto nutrire dubbi sul risultato dei vertici e sulle rassicurazioni fatte da Gianni «al popolo» all'uscita del Viminale. E se oggi il mancato arrivo dei rinforzi promessi e la mancata firma del Terzo patto per Roma sicura testimoniano che quelli erano dubbi sani, non si può che prendersela con la caduta del governo Berlusconi e dei suoi ministri leghisti. Una manna, per la Capitale, non solo sul fronte della sicurezza. Poi, ieri, il sorriso della Cancellieri. Il primo cittadino e il prefetto Giuseppe Pecoraro, che lo accompagnava nello studio della Cancellieri, non hanno però smesso di battibeccare fino a quando non si sono ritrovati davanti alla porta del ministro: il primo sottolineando le sue preoccupazioni per i possibili rischi di infiltrazioni mafiose, il secondo ribadendo che si tratta invece di casi di sangue legati al controllo dello spaccio di droga. Solo la rassicurazione di un impegno maggiore, della massima reattività dello Stato, con la «promessa - ha detto Gianni - di più uomini e mezzi», li ha fatti smettere. Ma Alemanno avrebbe ottenuto anche l'impegno dell'approvazione, entro una decina di giorni, del nuovo Patto per Roma sicura. Il ministro, da parte sua, in serata ha così commentato l'incontro: «Sono sicura che nascerà una collaborazione intensa con Roma Capitale». Sul Litorale, intanto, vanno avanti le indagini sul duplice omicidio. Tra le persone all'attenzione degli investigatori ci sarebbe anche un egiziano. La sua figura potrebbe essere collegata sia ai fatti di via Forni, che a quelli di via del Sommergibile di ottobre, quando furono sparati alcuni colpi contro una Punto davanti al centro anziani. Alcuni «nonni» ricorderebbero che in quell'occasione videro fuggire un nordafricano. Una settimana fa, poi, Galleoni e Antonini avrebbero avuto un'accesa lite, proprio in viale del Sommergibile, con un nordafricano. I due, inoltre, erano da poco tornati da Sharm El Sheikh, in Egitto, dove gestivano un bar. Nelle ultime ore sarebbero stati anche rinforzati i controlli sui voli in partenza per l'Egitto. I killer, secondo gli inquirenti, sarebbero almeno due e avrebbero sparato 9 colpi di pistola. Al momento dell'agguato, inoltre, nel bar in ristrutturazione era presente anche Alessio Possenti, operatore finanziario indagato per aggiotaggio e truffa in un'inchiesta sulla scalata alla Roma nel 2009. Ma il lavoro di indagini sul Litorale, non finisce qui. La task force di 8 pattuglie inviata dal Questore a supporto del locale commissariato di Ostia hanno battuto le bische e le sale scommesse della zona. Un «apparente circolo culturale di via Cagni» è stato chiuso, mentre una denuncia è scattata per il gestore di un centro di raccolta scommesse di via delle Triremi. Sul fronte sicurezza, invece, buone notizie vengono dal comando provinciale dei carabinieri di San Lorenzo in Lucina, dove ieri il comandante della Legione Lazio, generale Ilio Ciceri, ha illustrato il potenziamento della presenza dell'Arma, in parte già avvenuto con un'iniezione di 300 uomini sul territorio provinciale. Nuovi presidi - ha annunciato il colonnello Mezzavilla - saranno presto operativi vicino al Gra, mentre resteranno aperte h24 le stazioni di San Basilio, Cinecittà, Piazza Farnese, Garbatella, San Giovanni, Settecamini e Campagnano. Il colonnello ha poi illustrato i risultati dei primi 10 mesi dell'anno: oltre 9 mila persone arrestate, 5 tonnellate di droga sequestrate.

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