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Nuova vittoria della Regione e del Policlinico Gemelli.

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Ordinanzaperò riformata lo scorso 11 novembre dal Consiglio di Stato. Il primo pronunciamento del Tar stabiliva «l'estensione dei controlli sui possibili contagi da Tbc a tutti i bambini nati nel reparto di neonatologia del Gemelli nell'anno 2010». I giudici amministrativi di secondo grado sono stati però di diverso avviso, riformando il pronunciamento di primo grado sia nelle motivazioni sia nelle disposizioni conseguenti. Il Consiglio di Stato ha ritenuto di estendere i controlli ai tre mesi antecedenti la nascita dell'unico caso di infezione tubercolare accertato tra i bambini nati nel reparto suddetto nel 2011 (quello dell'unica bambina risultata effettivamente affetta da Tbc, nata il 22 marzo 2011), precisando che «nelle more della pronuncia sull'appello cautelare sono stati effettuati numerosi test tra i bambini nati, anche nel corso del 2010, nel detto reparto e che non risulta siano stati accertati altri casi di sicura contrazione dell'infezione». Il Consiglio di Stato si è uniformato così alle linee guida nazionali, distinguendo anche tra positività e infezione. Risultare positivi al test non è sufficiente ad affermare la certezza dell'infezione. Il Consiglio di Stato ha subordinato l'eventualità di un'ulteriore prosecuzione dell'indagine, su base volontaria, all'accertamento di nuovi casi di infezione. Le conclusioni cui è pervenuto il Tar nell'udienza di mercoledì, contenute nell'ordinanza n. 9215/2011 depositata ieri, tengono conto del fatto che «... nelle more del giudizio sono intervenute le ordinanze del Consiglio di Stato ... che hanno modificato ... la decisione cautelare» di primo grado e, prendendo atto del fatto che la decisione assunta in precedenza dal Tar sia stata «superata dalla pronuncia» d'appello, stabiliscono «che non sussistono i presupposti per l'accoglimento del ricorso per l'ottemperanza». Alla luce di questa pronuncia del Tar, ciò che rileva ai fini dell'estensione dell'indagine epidemiologica è l'ordinanza cautelare del Consiglio di Stato, in base alla quale l'ulteriore ampliamento dell'indagine deve essere riservato ai soli bambini nati al Gemelli tra il 22 e il 31 dicembre 2010, in quanto gli accertamenti sui bimbi nati tra l'1 gennaio e 22 marzo 2011 risultano essere stati già eseguiti e non hanno registrato altri casi di infezione».Dan. Dim.

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