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Di Giorgi si dimette ma rimane È bagarre

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Èquanto ha deciso l'assemblea approvando una mozione presentata dalla maggioranza, e che è stata illustrata in aula dal capogruppo del Pdl Franco Fiorito. L'atto è stato approvato con 38 voti a favore. Venti i contrari. «Questa è una vicenda dai tratti fumosi e di difficile interpretazione - ha detto Fiorito - Insieme ai capigruppo di Lista Polverini e Udc abbiamo presentato una richiesta di sospensiva motivandola in maniera chiara: Di Giorgi si è dimesso dalla presidenza della commissione Lavori Pubblici e ha presentato la rinuncia di qualsiasi emolumento e beneficio del Consiglio regionale. Togliamo gli imbarazzi a chiunque. Non vogliamo creare un meccanismo giuridico aberrante a seguito del quale Di Giorgi potrebbe risultare decaduto da sindaco e dimissionario da Consigliere. Sospendere la vicenda fino a gennaio, mese della prima udienza davanti al Tar, penso sia una scelta ben accetta da tutti. È un atto di buon senso». Furioso il capogruppo Pd Esterino Montino: «Il presidente del Consiglio regionale, mettendo ai voti la mozione della maggioranza ha fatto un errore procedurale, volutamente. Conferma di essere un presidente di parte perché le regole bisogna rispettarle sempre. Non ci può essere un uso di queste per fini politici. Tutti gli atti in cui il voto di Di Giorgi è determinante e tutte le delibere assunte dal Comune di Latina per noi sono illegittime - ha aggiunto - Su ogni atto ci sarà un nostro ricorso. Inoltre come gruppo Pd faremo ricorso alla Corte dei conti per danno erariale per l'indennità percepite da Di Giorgi». Secca la replica di Mario Abbruzzese: «Il regolamento non l'ho scritto io ma vice dal 1978. Sulla questione Di Giorgi l'articolo 29 parla chiaro e fa riferimento alle pregiudiziali e sospensive. C'è la possibilità per tre capigruppo dell'aula di proporre un rinvio. I capigruppo hanno ritenuto opportuno di sostenere questa causa e l'Aula ha approvato, a maggioranza, la sospensiva di questa delibera fino alla sentenza del Tar. Montino si sbaglia quando mi accusa di essere un presidente parziale». Anche il capogruppo Pdl Fiorito difende il presidente dell'Aula della Pisana: «Gli attacchi ad Abbruzzese sono fuori luogo. Il presidente ha messo correttamente all'ordine del giorno la richiesta di rinvio e l'assise si è espressa democraticamente votando la sospensiva della delibera».

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