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Troppo smog. Automobilisti multati al volo

Un posto di blocco dei vigili urbani

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Due piccioni con una fava: meno smog in città e più di trecentomila euro nelle casse del Campidoglio. Da dove arrivano tutti questi soldi? È il totale delle multe elevate ieri dai vigili urbani nei confronti di chi non ha rispettato il blocco del traffico. Il calcolo è semplice: 2.037 contravvenzioni nel giro di sole nove ore, 155 euro a sanzione, totale 315.735 euro. Ma c'è un giallo: il 10% di queste multe non è stato contestato sul posto. In gergo, si chiamano verbali «dinamici». Ovvero l'automobilista viene multato mentre passa senza essere fermato. In pratica, il vigile ha visto un modello vecchio di auto che non rientrava nei mezzi esentati (euro 5, gpl o metano) e ha elevato ugualmente il verbale senza fermare il conducente. Alla guida, però, ci sarebbe potuta essere una persona che appartiene alle categorie esentate come medici, giornalisti in servizio, commercianti che lavorano nei mercati domenicali o disabili. Chi appartiene a queste categorie, e si vedrà recapitare a casa la multa, potrà contestarla, ma dovrà perdere almeno una giornata per preparare e inviare il ricorso. «Non occorre andare dal giudice di pace ma lo possono presentare direttamente al comando della polizia di Roma Capitale - spiega il vicecomandante Donatella Scafati - Le contravvenzioni dinamiche sono state il 10%. Se qualcuno rientra nelle categorie esentate si vedrà annullare la multa». Il divieto di ieri, dalle 8,30 alle 17,30 nella fascia verde, era stato deciso per i livelli troppo alti di inquinamento. La polizia Roma Capitale ha messo in campo trecento uomini per far rispettare l'ordinanza. Sono stati 5.185 gli automobilisti e motociclisti fermati per un controllo. I 3.148 che non sono stati sanzionati o guidavano un mezzo autorizzato o rientravano nelle categorie esenti. Il maggior numero di contravvenzioni è stato elevato all'Appio-Tuscolano (circa 270) e in zona Ostiense-San Paolo. Per far sì che le multe dinamiche in futuro siano di meno, il sindacalista Csa del II Gruppo, Gabriele Di Bella, propone di «aumentare i vigili in strada per trasformare i controlli in un progetto serio di contrasto dei veicoli inquinanti e di abbassamento delle polveri sottili». Anche se va ricordato che la domenica i livelli di questi agenti inquinanti nell'atmosfera sono sempre molto bassi. Basta guardare le ultime domeniche del 13 e 6 novembre e quella de 30 ottobre. In questi casi si è registrato un solo sforamento dei livelli di guardia: il 13 novembre nella centralina sulla Tiburtina. In tutte le altre dodici centraline i valori sono sempre stati a norma. È nei feriali, invece, che l'inquinamento sale a dismisura. Lo scorso venerdì il rilevatore di Cinecittà ha toccato 110 microgrammi al metro cubo di polveri sottili (il limite è 50).

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