Sparatoria ad Ostia Uccisi 2 pregiudicati

Duplice omicidio a Ostia sul litorale romano. Due persone sono morte dopo essere state raggiunte da uno o più colpi di arma da fuoco in strada, in via Antonio Forni. Secondo quanto si è appreso, sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Ostia. La prima persona è morta sul colpo, la seconda, rimasta ferita gravemente, è invece deceduta durante il trasporto in ospedale. Sul posto anche la mobile di Roma IL PROFILO DELLE VITTIME Sono due pregiudicati le vittime della sparatoria di oggi pomeriggio a Ostia. Si tratta di Francesco Antonini e Giovanni Galleoni, considerati elementi di spicco della criminalità organizzata della zona. I due 40enni sono stati arrestati in passato con le accuse di associazione di stampo mafioso finalizzata al gioco d'azzardo, usura, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Sulla vicenda indaga la polizia che sta ascoltando testimoni per ricostruire quanto accaduto intorno alle 17. Dalle primissime informazioni sembrerebbe che Antonini sia stato colpito all'interno di un locale in ristrutturazione che si trova sulla strada mentre Galleoni sia stato soccorso in strada. Al momento non si esclude nessuna ipotesi. POLVERINI: ROMA UMILIATA "Tutti quanti dobbiamo collaborare dal punto di vista istituzionale, perché una città come Roma viene vergognosamente umiliata ogni volta che succede un fatto del genere. Non credo. Però, si possano attribuire responsabilità, si deve semplicemente sostenere l'azione delle forze dell'ordine, come noi cerchiamo di fare quotidianamente". Lo ha detto la presidente della regione Lazio Renata Polverini ospite di Sky Tg 24., in merito il duplice omicidio avvenuto oggi ad Ostia. "Sono molto vicina alle forze dell'ordine, al Prefetto, al Questore - ha aggiunto Polverini - Tutto quello che accade a Roma deve far tenere alta la guardia e deve dire alle istituzioni come la mia, di collaborare per quanto possibile con loro". L'IRA DEL SINDACO Gianni alemanno in una nota: "Le bande criminali continuano a spararsi nei quartieri di Roma. Mi dispiace dirlo, ma la risposta dello Stato fino ad ora è apparsa inadeguata. Nonostante i miei ormai numerosi richiami ed allarmi, sia in pubblico che in privato, non emerge né una strategia complessiva, né una adeguata copertura dei territori più a rischio. Ora basta, è necessario che il nuovo ministro degli Interni e il Capo della Polizia prendano misure drastiche senza più nessun rinvio. La Capitale deve essere difesa da un assalto di criminalità organizzata senza precedenti dagli anni '70".