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E a Villa Adriana in trecento contro la discarica di Corcolle

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Eranopiù di trecento ieri mattina i manifestanti accorsi di fronte l'ingresso della Villa Adriana, armati di slogan, cartelli e striscioni. Il rischio di veder sorgere a pochi chilometri di distanza dalla villa imperiale la discarica di Corcolle che dovrebbe accogliere i rifiuti di Roma insieme a Riano, in vista della chiusura di Malagrotta, è troppo alto per i manifestanti. I 169 ettari indicati dal prefetto Pecoraro sono lì a un passo dal sito archeologico. «Siamo disposti a tutto anche ad accamparci nell'area che è stata scelta pur di non vedere l'immondizia sommergerci», dicono i rappresentanti del comitato «Giardini di Corcolle», presente al picchetto assieme, tra gli altri, al circolo Legambiente di Tivoli, all'associazione Villa Adriana Nostra e al «Comitato rifiuti Zero Corcolle». Sul posto anche il sindaco di Tivoli, Sandro Gallotti e l'assessore all'Ambiente, Riccardo Luciani. «Continueremo a manifestare ogni giorno e alla fine del mese stiamo anche preparando un'iniziativa a cui prenderà parte Giorgio Albertazzi», dice Gianni Innocenti, presidente del circolo tiburtino di Legambiente. L'attore, infatti, nel corso della sua lunghissima carriera artistica ha più volte portato in scena le «Memorie di Adriano». Speriamo non vengano sporcate dall'immondizia. Anna Laura Consalvi

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