Prima gli insulti sul web poi il blitz a casa. Minore pestata da zio e cugino

Eracominciata davanti al pc, sulle pagine di un «social network», si è conclusa in un appartamento del quartiere Monteverde. Vittima una ragazza di 17 anni aggredita e picchiata dallo zio e da un cugino. I due sono stati denunciati dagli agenti di polizia. Tutto è nato su Facebook, quando la ragazza ha attaccato un vivace scambio di battute con il marito della sorella di suo padre: oggetto del contendere, il rammarico della giovane per essere stata avvertita con colpevole ritardo della morte del nonno. Chiuso il collegamento, sbollita la rabbia "digitale" della diciassettenne, tutto sembrava finito. Invece no. Poco dopo lo zio, di origine tunisine, ha bussato alla porta dell'appartamento della ragazza - dove abita anche la nonna - accompagnato dai suoi tre figli. Lei li ha fatti entrare, credendo fossero venuti a chiarire il tutto di persona, al limite a scusarsi. Valutazione decisamente sbagliata visto che i quattro hanno preferito passare subito alle mani, scagliandosi contro di lei e colpendola al volto. Non contenti, due dei cugini hanno iniziato a mettere a soqquadro l'abitazione danneggiando i mobili, i televisori e - obiettivo quasi scontato - il computer dove tutto era iniziato. Conclusa la "spedizione punitiva", il quartetto si è dileguato. I rumori e le urla avevano nel frattempo svegliato la nonna, che dormiva in una stanza dell'appartamento e che non ha esitato a telefonare al 113. Gli agenti del Commissariato Monteverde diretti da Mario Viola sono intervenuti sul posto. Dopo aver soccorso la ragazza si sono messi sulle tracce degli aggressori, bloccati poco dopo a casa loro dove erano tornati nel frattempo. Lo zio, J.C.B., di 51 anni e il figlio M.B., di 23, sono stati arrestati e portati in commissariato, dove sono stati denunciati per lesioni personali aggravate. Gli altri due rampolli del 51enne tunisino dovranno invece rispondere di danneggiamento. Red. Cro.