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Notte di sballo. Annega nel Tevere

Roma, ragazza di 20 anni annega nel Tevere

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Annega nel Tevere dopo una notte di sballo. Il corpo ripescato ieri pomeriggio dai sommozzatori dei vigili del fuoco è di Damaris Tomassi, romana, classe 1991, residente al Pigneto e scivolata nel fiume forse a causa di un malore. Secondo il racconto di un amico brasiliano che ha chiamato i soccorsi, la ragazza sarebbe annegata dopo essere scivolata lungo la sponda scoscesa intorno alle 5 del pomeriggio, a un centinaio di metri dal punto in cui è stato ritrovato tra i rovi il cadavere, nei pressi di Ponte Testaccio. Lo straniero di 27 anni - con piccoli precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti - avrebbe poi detto ai poliziotti che Damaris sarebbe caduta nel fiume per un malore e che non sarebbe riuscita a risalire. Ma soprattutto che avrebbe fatto uso di ketamina, una droga anestetica e allucinogena. I due, sempre secondo la testimonianza del giovane, si sarebbero conosciuti sabato sera al centro sociale Villaggio Globale e avrebbero trascorso insieme la notte tra sabato e domenica. Sarebbero stati prima al «Villaggio» - vicino al luogo del ritrovamento del corpo - dove avrebbero bevuto alcolici. Poi avrebbero usato sostanze stupefacenti e dormito insieme in macchina. Sulle sponde del Tevere sono intervenuti i vigili del fuoco con l'appoggio di un elicottero, gli agenti dei commissariati Celio e Trastevere, poi la squadra Mobile di Vittorio Rizzi e la polizia Scientifica. Gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso della ragazza, con molta probabilità per annegamento. La Procura ha disposto comunque l'autopsia. Il racconto del ragazzo, fumoso in alcuni passaggi ma credibile nella sostanza, ha spinto gli investigatori del commissariato Celio che lo hanno ascoltato a cercare anche altri testimoni. La loro presenza sarebbe stata rivelata proprio dal brasiliano. La polizia, inoltre, sta lavorando per capire come mai nelle tasche dei vestiti della ventenne ci fossero documenti intestati ad altre donne, tra cui una tessera sanitaria appartenente a una diciassettenne che subito dopo il recupero del cadavere dal fiume era stata scambiata per Damaris.

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