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Una petizione per riaprire il Luneur

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Èiniziata ieri pomeriggio in viale Europa, all'altezza di viale Pasteur, la raccolta firme per chiedere la riapertura del parco giochi dell'Eur a oltre 3 anni dalla sua chiusura. La petizione andrà avanti anche sabato 26 novembre e 3 dicembre. L'8 dicembre alle 10.30, invece, è prevista una manifestazione di fronte all'ex parco divertimenti di via delle Tre Fontane. Un finto taglio del nastro il giorno in cui avrebbe dovuto riaprire almeno una parte del Luneur, come aveva annunciato il presidente dell'Eur Spa, Pierluigi Borghini. «Ci sono ancora 150 famiglie senza futuro» denuncia Saverio Pedrazzini, presidente dell'Associazione giostrai del Luneur, che martedì scorso ha consegnato una lettera al sindaco Alemanno. «Non è la prima volta che lo incontro e gli espongo il problema - racconta - Entro il 15 dicembre vogliamo che riceva tutte le firme. Ieri ne sono state raccolte un centinaio. Il nostro obiettivo è arrivare a 2mila». Pedrazzini è ricorso persino alla Procura. Con un esposto contro l'Eur Spa per irregolarità durante la gara d'assegnazione della società realizzatrice del nuovo parco. Intanto è stata avviata anche una petizione on-line (sul sito www.firmiamo.it/riaprite-il-luneur) dove sono state raccolte finora oltre 400 firme. Molti i commenti lasciati sul sito. Come quello di Michela che passava tutte le domeniche al parco. «Aver saputo che l'avevano chiuso è stata una grossa delusione. Spero che venga riaperto per poterci portare mio figlio». Luca considera il Luneur «un pezzo di storia di Roma». A sostenere i lavoratori, ieri pomeriggio, c'erano anche il capogruppo del Pd in Municipio XII Giuseppe Contenta e il consigliere regionale Enzo Foschi. Giulia Bianconi

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