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Chiesa restaurata e un'altra reliquia Al Forlanini San Moscati raddoppia

L'altare dedicato a Giuseppe Moscati (Foto Gmt)

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Uscirà dall'armadio della sacrestia. Il reliquiario con il lembo del camice di San Giuseppe Moscati, il medico dei poveri santificato da Wojtyla nel 1987, reso popolare dall'interpretazione di Beppe Fiorello nella fiction tivù «Guarire con l'amore», sarà esposto alla devozione dei malati e dei loro familiari nella chiesa del Santissimo Crocifisso al Forlanini. E la chiesa sarà restaurata. A darne notizia è stato il direttore generale dell'azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, Aldo Morrone, che ha anche annunciato che «manderanno da Napoli un'altra reliquia, personale, di San Moscati». «Per un grande ospedale e per i pazienti che vi si rivolgono - ha detto Morrone - la reliquia di un santo che è stato antesignano dell'umanizzazione in medicina è importante anche come modello per tutti gli operatori». Non si sa ancora se la reliquia sarà un frammento del cuore del santo o altro. Ma, ha annunciato il manager «sarà l'occasione anche per investire su un restauro della chiesa dal punto di vista architettonico e pittorico, aperta come luogo di preghiera o di riflessione». Oggi la bellissima «chiesa uomini», una delle due gemelle costruite per evitare la promiscuità dei malati di tubercolosi, nell'ospedale fatto costruire da Mussolini, versa in uno stato di abbandono. I marmi sbeccati, la statua del Cristo con le dita fasciate altrimenti cadono i pezzi; la Madonna alle cui mani non si non si possono appendere piccoli oggetti preziosi donati dai devoti, o gli ex voto, sennò spariscono. E ancora. Ci sono i segni bianchi della muffa, cresciuti sulla pelle del Gesù inchiodato alla grande Croce sopra l'altare. C'è un'altra croce uguale, nella chiesa gemella, quella dedicata alle donne. «E questa è una croce considerata miracolosa» aveva raccontato al cappellano del Forlanini, il bergamasco don Pinuccio Radaeli, una dottoressa che, spiega il sacerdote «viene qui a pregare quando è libera dai turni di guardia». Ma «la chiesa donne - spiega ancora don Pinuccio - è chiusa da un pezzo, è diventata una sorta di magazzino».   Tra i tesori dimenticati nelle due chiese al Forlanini c'è anche un meraviglioso organo, che fu donato dal Duce, ma che ormai nessuno suona più. E se non sai che le chiese esistono non ci puoi neanche arrivare perché non ci sono cartelli con le indicazioni. Fino a lunedì erano in pochi a sapere che al Forlanini fosse custodito anche un lembo del camice indossato da San Giuseppe Moscati, il medico napoletano morto a 46 anni nel 1927, che ti appare in sogno e sei guarito. «La reliquia mi è stata donata dai gruppi di preghiera nel suo nome dopo l'esposizione negli ospedali romani nel 2000» ha spiegato don Pinuccio, dopo la messa al Forlanini in ricordo di Anna Piersanti, giornalista e madre esemplare, scomparsa prematuramente tre anni fa. Il cappellano ci aveva mostrato il reliquario. «Lo tengo chiuso nell'armadio - aveva aggiunto - insieme alle candele che non posso accendere, perché qualcuno me le fa trovare spezzate». Con la chiesa restaurata e aperta, e il parroco vicino, non sarà più così. Anche questo è un miracolo.

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