Ogni giorno 110 incidenti stradali
Lacittà eterna ogni giorno si trasforma in un groviglio di lamiere. Automobili e moto che si scontrano a ogni ora del giorno e della notte. Ogni 24 ore, infatti, a Roma la Polizia Roma Capitale interviene su 110 incidenti stradali. Semplici tamponamenti tra veicoli, macchine che sbandano e finiscono sul guard rail o contro le vetture parcheggiate, oppure moto che scivolano sull'asfalto (spesso a causa di macchie di olio). Sono questi i dati del primo semestre 2011 diffusi dal sindacato nazionale agenti di assicurazioni: si tratta, nel dettaglio, di 19.262 mila incidenti, 65 morti e 8.792 feriti. Numeri che oltretutto fanno riferimento esclusivamente all'attività della Municipale, senza dunque i rilievi eseguiti da carabinieri e polizia stradale. Se poi si fanno i conti di quante sono le vittime della strada, tra pedoni, centauri e automobilisti, il numero è altrettanto preoccupante: un morto ogni due giorni. Insomma, ormai da anni i dati sugli scontri mortali nella Capitale non riesce a scendere, tanto che almeno dal 2007 il numero di vittime e di scontri è sempre lo stesso: quattro anni fa, infatti, il bilancio è stato di 180 morti sull'asfalto e 40 mila scontri. E le cause sono sempre le stesse: alta velocità, guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o dissesti stradali che possono far perdere il controllo del mezzo. Non è cambiato nulla neanche per quanto riguarda le strade più pericolose della Capitale: in testa ci sono sempre via Cristoforo Colombo, con 249 incidenti in sei mesi, via Casilino (233), via Tuscolana (184), via Prenestina (181), via Tiburtina (176), via Boccea (149), via Cassia (147), via Appia Nuova (139), via Aurelia (135) e via Flaminia, con 128 scontri. A perdere la vita, nella maggior parte dei casi, sono giovani con un'età compresa tra i 18 e i 29 anni, come spiegato dalla Fondazione Ania. Per tentare di far abbassare il numero dei morti e degli incidenti, il Pd capitolino ha presentato una proposta di delibera sul «Piano strategico per la sicurezza stradale di Roma». «È necessario che venga data priorità alla sicurezza dei pedoni, ciclisti e fasce deboli - spiega Dario Nanni, membro della Commissione sicurezza del Campidoglio - chiederemo nel prossimo assestamento di bilancio un milione di euro da utilizzare negli interventi sulle strade. Punto fondamentale sarà mantenere vivo l'impegno per far introdurre nell'ordinamento il reato di omicidio stradale per chi uccide sotto l'effetto di alcol e droga». Non solo. Nel documento vengono elencate anche altre proposta, come quella di potenziare le ciclovie e le strade pedonali, istituire zone ove non sarà possibile superare i 30 chilometri orari e destinare il 50 per cento delle multe, da parte del Comune, a interventi per la messa in sicurezza della città.