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La Pisana mette il tetto

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Tre consiglieri a gruppo IlConsiglio regionale vieta la formazione di monogruppi

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Giàquesta, per il consiglio regionale è una notizia. Non solo per l'unanimità raggiunta ma, soprattutto, per il numero dei consiglieri presenti in aula. Dopo mesi di lavoro e una giornata di tensioni, la Pisana ha siglato ufficialmente l'addio alla formazioni di monogruppi, ovvero di gruppi politici composti da un solo consigliere. L'unanimità è stata raggiunta grazie al ritiro di tutti gli emendamenti, compreso quello che specificava che il divieto di formare monogruppi sarebbe partito dal 9 novembre. Un emendamento contro il quale si è scagliata La Destra definendolo «salva gruppi». Replica senza sconti la Polverini stesssa: «Io ho ereditato uno statuto e un regolamento che prevedono la presenza dei monogruppi. Detto ciò, spetta al consiglio esprimersi». Il riferimento è proprio all'introduzione dei monogruppi alla Pisana decisa nel 2004 dalla maggioranza allora guidata proprio dal Storace. Scarmucce politiche e non solo, verrebbe da dire, considerato che nessuna legge può essere retroattiva e che qualora venisse introdotto sarebbe facilmente impugnabile poiché verrebbe meno un principio democratico. Principio comunque salvato grazie alla mediazione del presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese. Sua infatti la proposta approvata all'unanimità e nella quale si parla di «modifica della composizione dei gruppi che si formeranno nel corso della legislatura. Occorreranno almeno tre consiglieri per formare un gruppo non costituito dalle liste che hanno partecipato alle elezioni. In caso contrario, i consiglieri che non hanno aderito ad alcun gruppo, faranno parte di quello misto». Un bel traguardo, quello raggiunto dal presidente Abbruzzese: «Sono particolarmente soddisfatto, si tratta di un provvedimento che elimina di fatto un costo della politica, risolve il problema della frammentazione dei gruppi e rende più agevole lo svolgimento della conferenza dei presidenti. Fatto salvo naturalmente il diritto di tutti i partiti che hanno partecipato alle elezioni di essere presenti in Consiglio. Il percorso non è stato facile ma sono fermamente convinto che si tratti di un risultato di tutti e per tutti». E se il capogruppo del Pd, Montino propone un consiglio straordinario per affrontare la tematica dei costi della politica, il vicecapogruppo Pdl, De Romanis sottolinea l'importanza del voto dato anche dagli stessi monogruppi.

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