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Accoltellato alla schiena in casa

La moglie dell'uomo trovato cadavere all'interno del suo appartamento a Roma

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È stato raggiunto da tre coltellate alla schiena nella sua abitazione a Tor Tre Teste. Un operaio di 58 anni, Alfredo Verna è stato ammazzato due sere fa in via Francesco Tovaglieri. In casa con l'uomo, dipendente dell'Ama, era presente anche la convivente, una donna di 34 anni. Prima di essere ucciso, Verna stava litigando con la donna. A quel punto è intervenuto un amico della compagna per sedare la lite. Ma da pacere, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Tor Tre Teste, del Nucleo Investigativo di via in Selci e del Nucleo operativo della Compagnia Casilina, si è trasformato in killer. La vittima e la donna, 24 anni più giovane, vivevano insieme da due mesi e, secondo quanto raccontato agli investigatori dai vicini di casa, litigavano spesso: molte volte infatti si sentivano urla provenire dal loro appartamento, anche di sera. L'omicidio è avvenuto intorno all'una di notte. M.F., di 36 anni, anche lui residente in zona, arrestato dai militari grazie alle numerose testimonianze dei vicini, si sarebbe portato da casa il coltello da cucina usato per pugnalare alla schiena Verna e che poi ha gettato in strada. Alcuni residenti avrebbero infatti riferito ai militari di aver sentito un uomo che urlava contro la vittima dal cortile interno del palazzo: «Voglio vedere cosa hai fatto». A quel punto Verna avrebbe deciso di uscire da casa e scendere per affrontare l'uomo. Poi avrebbe iniziato a litigare con il suo aggressore sia verbalmente sia con qualche spintone. Dopo pochi secondi di discussione la fuga del 58enne verso casa. Una corsa inutile, perché l'aggressore lo avrebbe raggiunto, entrando nell'appartamento e colpendolo mortalmente. Gli investigatori stanno adesso vagliando la ricostruzione dei fatti riferita dalla compagna della vittima. La convivente, quando sono arrivati i militari, era in lacrime, urlava e si disperava davanti all'ingresso del palazzo al Casilino. Nell'abitazione, dunque, era presente anche la compagna di Verna, che si era separata dal marito da poco tempo: sarebbe stata lei a chiamare i carabinieri. L'arresto è stato eseguito in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal pm Rita Ceraso, per il reato di omicidio aggravato, premeditato. L'uomo è in carcere a Regina Coeli.

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