Più fondi per metro Salvi i servizi sociali
Ilprovvedimento, che sarà sottoposto all'esame dell'Assemblea capitolina, è stato emanato nel rispetto del termine di legge fissato al 30 novembre. «Nonostante i vincoli imposti dal quadro economico generale l'assestamento garantisce l'equilibrio della spesa di parte corrente senza introdurre nuove tasse o ridurre i servizi sociali - riferisce una nota del Campidoglio -. Per quanto riguarda, invece, la parte investimenti, grazie allo spostamento di somme si procede a un diverso utilizzo dell'avanzo di amministrazione che permette, ai fini del patto di stabilità, di ridurre l'indebitamento». In particolare, risorse rivenienti da opere non più realizzate o realizzabili, vengono orientate ad altre finalità e, nello specifico, all'estinzione di mutui e al proseguimento di interventi sulle metropolitane per circa 20 milioni di euro. La manovra di assestamento di bilancio per la parte corrente consente, in particolare, di far fronte all'emersione di maggiori spese per un totale di 63.433.104 di euro; a minori entrate da contributi straordinari di urbanizzazione per un importo di 10 milioni di euro; a minori entrate relative a misure di condono per 16,2 milioni e a ulteriori 18.827.107 euro di minori incassi rispetto alle stime contenute nel bilancio di previsione 2011 per gli introiti del contributo di soggiorno. L'equilibrio tra entrate e spese di parte corrente viene assicurato dal maggior gettito di entrate attinenti il recupero di vecchie contravvenzioni per 16.020.082 di euro, dai maggiori proventi della lotta all'evasione contributiva e tariffaria per 28.689.219 di euro, dall'utilizzo di somme accantonate in via precauzionale per 23.487.108 di euro e da minori spese per un importo complessivo di 40.263.802 di euro. Per quel che riguarda il piano investimenti viene, invece, disposto il definanziamento di opere non realizzate o realizzabili e si procede all'impiego del relativo avanzo di amministrazione per altre finalità (l'estinzione di mutui e i lavori per le metropolitane). «È così possibile riuscire a ridurre l'indebitamento e a evitare al tempo stesso di procedere a un'operazione che comporterebbe una grave riduzione dei margini di intervento fissati dal patto di stabilità», conclude la nota. Intanto, Alemanno, ha annunciato di aver preparato un documento sulla crisi: «Bisogna dare un segnale chiaro contro la crisi e nel documento vi sono misure concrete, al servizio dei cittadini, per le imprese e le famiglie, lo porterò al nuovo governo e lo presenterò alle parti sociali».