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La priorità delPd Roma? Ripristinare la fermata bus

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Ripresopoi il giorno dopo dal consigliere capitolino Nanni e e poi, via via, fino a ieri quando la polemica è montata. In un momento di difficoltà economica e politica, ci si sarebbe aspettati dal segretario della capitale del partito fino a tre anni fa di governo cittadino una riflessione attenta e puntuale e invece il primo atto è stato di tutt'altro genere. «Abbiamo preparato una mozione da presentare in Comune per ripristinare la fermata degli autobus in via del Plebiscito, soppressa per motivi di sicurezza» ha detto Miccoli. Rincara la dose il consigliere Nanni che ieri ha proposto di ripristinare anche l'area sosta di piazza Grazioli. Un dibattito «politico» al quale si presta anche il Centro Studi sulla mobilità e i trasporti. Non si comprende per quale motivo un centro studi esordisca una nota stampa con «finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo, i rischi di attentato e i gravissimi problemi di sicurezza su via del Plebiscito sono venuti meno con le dimissioni di Berlusconi e la fermata bus 70040 soppressa per volontà del prefetto a dicembre 2009 può essere ripristinata immediatamente». Un sospiro di sollievo "tecnico" che lascia perplessi. Fa scudo il Pdl, a partire dal consigliere capitolino Francesco De Micheli: «Se davvero la prima preoccupazione di Bersani è il ripristino della fermata in via del Plebiscito, non posso non commentare con un amaro: "povera Italia"». Ironico il vicepresidente dell'Assemblea capitolina, Samuele Piccolo: «Mi auguro che l'Atac ripristini già dai prossimi giorni la fermata degli autobus in via del Plebiscito. L'Italia sta attraversando forse la più grave crisi economica del dopoguerra, non sappiamo quali provvedimenti verranno presi dal prossimo presidente del Consiglio, sicuramente non indolori per i cittadini, ma la prima preoccupazione che pervade gli esponenti dell'ex Pci è stata quella della fermata dei bus». Strumentalizzare le dimissioni del presidente del Consiglio per una fermata autobus, in effetti, non fa onore alla stessa storia del Pd capitolino. Al di là della paradossale argomentazione politica, siamo sicuri poi che quella fermata autobus sia così ambita da utenti e autisti? Si trova lontana da piazza Venezia e da largo Argentina (dove ci sono i capolinea) e costringe gli autobus a fermarsi in via del Plebiscito ingombrando mezza carreggiata con notevole rallentamento del traffico. Forse sarebbe opportuno parlare, se proprio si deve, di questo. Sus. Nov.

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