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Il Campidoglio fermi il Primo Municipio

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Il presidente della Fipe Confcommercio: ma cosa fa il Campidoglio, dorme?

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Eintanto il I Municipio «si arroga dei poteri che non dovrebbe avere e toglie e ridimensiona le Occupazioni di suolo pubblico senza tenere presente che cosa può accadere all'economia di questa città». Non le manda a dire il Presidente della Fipe-Confcommercio Roma Nazzareno Sacchi e interviene in modo netto sulla questione Piani di Massima Occupabilità, che sono stati approvati per 32 strade sulle 137 e che prevedono, allo scadere della licenza triennale degli esercenti pubblici, il taglio o il ridimensionamento delle licenze Osp. «Non è possibile che gli esercenti onesti che hanno ottenuto legittimamente una licenza e occupano con i loro tavoli gli spazi esterni, siano trattati allo stesso modo degli abusivi che quella licenza non l'hanno mai avuta – incalza Sacchi – e soprattutto il I Municipio si sta muovendo con poteri che non ha, perché di una questione così delicata come i Piani di Massima Occupabilità che faranno saltare migliaia di licenze, dovrebbe esprimersi il Comune il quale dovrebbe prendere una posizione chiara». Per Sacchi sono in gioco gli interessi non solo degli esercenti, ma dell'intera città, «perché se si toglierà il 20%, ma potrebbe essere anche di più, delle licenze di occupazione date, ripeto, regolarmente, sarà un colpo per l'intera economia capitolina». I turisti amano mangiare all'aperto e amano farlo soprattutto in centro storico, «vengono a Roma anche per questo», cosa succederebbe se venisse impedito loro di mangiare nel ristorante prescelto, magari davanti alla statua del Bernini, o al Pantheon? Sacchi non rifiuta l'idea che ci siano degli abusivi, «ma si colpisca loro innanzitutto, si facciano chiudere gli esercizi commerciali che non hanno alcuna licenza, non che visto che non si riesce a farlo, allora si usano i Piani per colpire autorizzati e non». Che dire poi «delle distese dei motorini o delle macchine che parcheggiano dove non dovrebbero, nelle aree pedonali e che quelle, davvero, bloccano molte volte il passaggio dei pedoni o quello dei vigili del fuoco?». Dunque quella che può suonare come una provocazione: «Perché se il Municipio ha davvero a cuore l'immagine del Centro, come dice di avere, non propone delle zone pedonali vere e proprio dove non entrano neanche le macchine dei residenti?». Già, ma come rispondere alla questione licenze di Osp rilasciate in contrasto con il Piano Generale del Traffico e del codice della strada, come sostengono alcuni consiglieri del I Municipio tra cui la Nain? «Che quando sono state rilasciate esistevano altre norme e altri regolamenti - risponde Sacchi - perché a rilasciarle sono gli uffici amministrativi e che io sappia, quando viene data una licenza, si rispettano tutte le norme». In questo stato di cose a metterci una mano «può essere solo il Comune», ribadisce il presidente della Fipe. «Per questo chiediamo un suo intervento per chiarire qual è il vero intento dei Piani di Massima Occupabilità, che a mio parere dovrebbero essere rivisti perché io non voglio credere che il vero obiettivo sia quello di ridurre al minimo il numero delle licenze di Osp danneggiando l'intera città, oltre che il centro storico». Ma c'è un'altra questione che preoccupa Sacchi. «Il Piano, a mio parere, farà soltanto aumentare gli abusivi. Qui c'è in ballo il futuro di aziende che hanno investito e assunto personale anche e soprattutto perché potevano mettere i tavoli fuori».

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