Vicolo del Cinque bocciato a priori ma i Pmo non sono ancora approvati

Nellalettera si legge chiaro e tondo che la domanda non può essere accolta perché «Vicolo del Cinque rientra nei Piani di Massima Occupabilità che dovranno essere predisposti». Ma al momento, nei 32 Piani approvati, e questo si può vedere facilmente dall'elenco che pubblichiamo, quella strada di Trastevere non esiste. Nulla vieta, sia chiaro, che nelle prossime strade dove quei piani entreranno in vigore (ne mancano ancora 116), Vicolo del Cinque apparirà, ma intanto? Perché negare a priori un permesso sulla base di una delibera che per quella strada non è in vigore? E se, come è già accaduto per altre strade, si decidesse in un secondo momento di non far rientrare nell'elenco Vicolo del Cinque? Intanto però addio alla speranza di mettere i tavolini fuori per il proprietario del ristorante Margherita. Non solo. Nella lettera inviata dagli Uffici di via Petroselli c'è un errore palese. Si parla di «domanda per trasformare l'occupazione in permanente ricorrente», quando è esattamente il contrario, perché il proprietario ha già la concessione per quell'occupazione ma vuole la trasformazione da «permanente ricorrente in permanente». Sorge il legittimo sospetto che la domanda non sia stata letta molto attentamente o, se si tratta semplicemente di un errore, ricordiamo che stiamo parlando di un atto ufficiale che nega una domanda di Occupazione di suolo pubblico, dunque un errore che può determinare gravi danni economici a un commerciante svalutando di fatto la sua licenza di somministrazione. Damiana Verucci