«Dopo le ultime aggressioni, a Ostia ci hanno inviato cinque autobus dotati di cabine blindate.
Nulladi sorprendete per Luciano Grimaldi, sindacalista dell'Ugl, visto che si trattava dei vecchi Iveco Cursor, mezzi in giro da 15 anni. Bus logori, linee considerate a rischio-lesioni, itinerari e tempi di percorrenza da rivedere: avevano di che denunciare ieri i sindacati, sulle problematiche delle tratte Atac, durante la commissione sicurezza, convocata sul tema in XIII Municipio. Tre pestaggi ai danni dei conducenti in meno di due mesi, tra Ostia e Acilia. «A Roma circolano 2600 bus di cui solo 42 sono dotati di cabine blindate, di questi 16 sono malfunzionanti - spiega Maurizio Di Nardo, Faisa-Cisal - Da anni chiediamo di incrementarne la quantità». Atac ne promette 200 entro fine anno e sta lavorando all'installazione dei cosidetti «pedali» di emergenza: l'autista in pericolo dovrebbe solo spingerlo per dare l'allarme in centrale operativa. A Ostia, a far paura agli autisti è soprattutto la famigerata piazza Gasparri. «Basterebbe modificare gli itinerari, senza per questo togliere servizi all'utenza. - aggiunge Devid Cartacci, Cgil - Sulle zone pericolose meno passaggi inutili. È urgente allungare i tempi di percorrenza: se sono troppo ristretti, i passeggeri si ritrovano ad attendere bus che non ce la faranno mai a rispettare il cronoprogramma». Il 16 novembre si terrà l'Osservatorio sulla sicurezza e che sarà seguito dalla riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che si svolgerà a Ostia. Valeria Costantini