Mobilitazioni spontanee degli operatori

«Itagli non riguardano solo Atac - spiegano - ma tutte le aziende di trasporto pubblico che vengono massacrate». Michele Frullo, sindacalista Usb, tra i manifestanti, riferisce: «I disagi in Cotral derivano in primis dai tagli del Governo che stanno massacrando i trasporti pubblici poi, a catena, dai tagli previsti nel piano industriale. Hanno tagliato sui tempi-corsa, hanno aumentato i carichi di lavoratori, ci chiedono sacrifici che noi non possiamo più fare». Una voce esasperata quella degli operatori Cotral che suona all'unisono con quella dei «colleghi» dell'Atac. «Il tavolo con Atac è stato convocato dopo l'incontro di venerdì. Abbiamo chiesto espressamente il ritiro del documento dell'amministratore delegato sulla disdetta dei contratti integrativi che riguardano gli amministrativi e non solo. Se non si fa retromarcia su questo provvedimento i sindacati non si siedono al tavolo delle trattative perché sarebbe come avere una pistola puntata alla testa - afferma il segretario generale delle Filt-Cgil del Lazio Alessandro Capitano Capitani - Le mobilitazioni che si stanno susseguendo in questi giorni sono assolutamente spontanee e dimostrano il malessere di lavoratori e cittadini. Noi sindacati - conclude - confermiamo lo sciopero del 17 novembre che riguarderà tutto il trasporto regionale e aspettiamo l'esito dell'incontro di mercoledì per eventuali altre azioni».