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Studenti in corteo sulla Tiburtina, cariche e fermi

La manifestazione degli studenti alla stazione Tiburtina

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A Roma momenti di tensione fra polizia e studenti durante il corteo alla stazione Tiburtina. Quando i manifestanti, radunati da questa mattina per protestare contro le politiche economiche anticrisi, hanno provato a superare il cordone delle forze dell'ordine, dagli agenti di polizia sono partite delle piccole cariche con alcune manganellate contro i "libri scudo" che proteggono la prima fila del corteo. Gli studenti manifestano comunque a volto scoperto. Gli studenti contestano l'ordinanza del sindaco che vieta cortei nel centro della Capitale dopo gli incidenti con i black-bloc. Le cariche della polizia dopo che i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone degli agenti per raggiungere l'Università La Sapienza. CORTEO NON AUTORIZZATO Gli studenti, che da stamani affollano la stazione Tiburtina, a Roma, non appena hanno iniziato a muoversi in corteo sono stati bloccati dalle forze dell'ordine che gli stanno impedendo di proseguire nel loro percorso. La manifestazione è autorizzata dalla Questura fino all'università La Sapienza, coprendo un itinerario lontano dal centro storico dove, per decisione del sindaco, sono vietati i cortei. Agenzia per la Mobilità informa che la situazione del trasporto pubblico che transitano nella zona della stazione Tiburtina è la seguente: stazione metro B Tiburtina chiusa, treni non fermano; chiuso capolinea stazione Tiburtina; le linee 111, 211, 409 limitano al deposito Portonaccio; le linee 490, 491, 495, 649 limitano a via della Lega Lombarda; le linee 71 e 492 limitano piazzale Valerio Massimo, mentre le linee 163, 309, 443 e 448 non transitano dalla stazione Tiburtina. CARICHE DI ALLEGGERIMENTO Dopo qualche momento di calma in cui gli studenti avevano steso in terra lo striscione e si erano seduti di fronte alle forze dell'ordine alle spalle un gruppo ha sfondato le transenne dei lavori alla stazione Tiburtina. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che hanno bloccato l'accesso anche con spintoni nei confronti dei ragazzi tutti a mani nude e volto scoperto. Qualche carica di alleggerimento e qualche contatto fra forze dell'ordine e studenti. Intanto dall'altro lato della piazza si sono schierati in appoggio anche gli uomini della guardia di finanza. All'interno dell'area dei lavori i ragazzi hanno acceso qualche fumogeno. In vari punti della piazza proseguono i contatti tra studenti, sempre con le mani alzate e le forze dell'ordine.   IDENTIFICATO UN MINORE Un ragazzo di 17 anni è stato inseguito e preso dalla polizia alla stazione Tiburtina. L'inseguimento a piedi da parte di alcuni uomini delle forze dell'ordine in borghese aveva allarmato il resto degli studenti che protestano in via Tiburtina. Uno di loro, parlando al megafono, aveva anche paventato che lo studente fosse stato picchiato: in realtà, una volta preso, è stato allontanato dal corteo, portato vicino ai chioschi delle biglietterie Atac e lì identificato. Operazione questa che è si è svolta, tra l'altro, sotto gli occhi attenti dei molti altri studenti. Il ragazzo è stato quindi rilasciato ed è potuto tornare all'interno del corteo.

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