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All'Aurelio rispuntano i cassonetti neri

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Prolungati gli orari di raccolta

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Tantoche l'Ama è stata costretta a correre ai ripari e, per evitare l'accumulo ormai quotidiano dei sacchetti ai piedi dei cassonetti bianchi (carta) e blu (vetro), ha dovuto rimettere in strada 25 cassonetti per la raccolta degli scarti alimentari e dei materiali non riciclabili. Quelli grigio scuri, per intenderci, che erano stati prontamente tolti una volta iniziata la fase sperimentale della raccolta. Neanche così, però, pare essere stato risolto il problema visto che i sacchetti dei rifiuti vengono gettati lo stesso dove capita, a detta dei residenti perché orari e modalità di raccolta sono troppo diversi da una strada all'altra e generano non poca confusione, soprattutto tra gli anziani residenti. Insomma, pur ammettendo un po' di pigrizia da parte dei romani qualcosa che non va dovrà pur esserci se le cattive abitudini non si riescono a disincentivare attraverso le sanzioni (che vengono elevate?) e se, soprattutto, l'azienda è costretta a fare questo passo indietro. Ma andiamo con ordine. La differenziata all'Aurelio inizia quasi un anno fa. Da subito residenti e commercianti fanno voce grossa: gli orari per gettare i rifiuti organici sono troppo rigidi. Intanto tutti i cassonetti grigio scuri vengono tolti per "costringere" i cittadini a fare la differenziata. Quando l'Ama vede che ogni giorno ai piedi dei cassonetti bianchi e blu, che restano per strada, si accumulano decine e decine di sacchetti della spazzatura corre ai ripari e comunica che gli orari della raccolta cambieranno. Non più dalle 6 e 30 alle 10 e 30 ma fino alle 11 e 30, compreso il sabato e la domenica quando l'orario si allunga fino a mezzogiorno. I residenti ignorano la novità e continuano a gettare i rifiuti dove capita. Così si arriva a qualche settimana fa con l'amara decisione dell'azienda di rimettere 25 cassonetti per gli scarti alimentari in alcuni punti strategici del quartiere. Magari servisse a evitare che i rifiuti continuino a essere gettati dove capita! Nel quartiere dove pur non proprio a regime vige la differenziata, già alle 11 del mattino si accumulano ogni giorno sacchetti ai piedi dei cassonetti, vedi vie importanti come Boccea, Aurelia, Baldo degli Ubaldi, piazza Irnerio. Già, ma come si difendono gli abitanti? «L'Ama non dice che per fare la differenziata ci vuole un maratoneta - lamenta Antonello Capace, che abita a via dei Gozzadini -. Su questa strada, per esempio, il camioncino se ne va via alle 8 e se è vero che ce ne è un altro poco distante che fa il servizio fino alle 10 è anche vero che non sempre gli orari vengono rispettati e spesso è talmente pieno che la persona che l'operatore è costretto a indicarti un altro punto mobile. Si figuri un anziano che ha magari problemi a camminare» L'Ama si difende: «L'allungamento dell'orario è stato voluto dai cittadini, i cassonetti per i rifiuti non indifferenziati sono stati messi per offrire loro un ulteriore canale di smaltimento».

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