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Alemanno-Pescante scontro sul metrò

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Siprevedono aumenti dell'occupazione, un rilancio turistico ma soprattutto un aumento del Pil di Roma e di tutto il Paese. Insomma qualcosa di più di una boccata di ossigeno». È quanto ha dichiarato il presidente del Comitato promotore Roma 2020, Mario Pescante, dopo aver incontrato ieri il sindaco Alemanno. «Tra 5-6 giorni ci sarà la presentazione. Dobbiamo trovare ora tempi opportuni. Il quadro economico e il momento politico ci preoccupano - ha sottolineato Pescante-. Un momento peggiore non poteva esserci, ma il 2020 è lontano. Le nostre proposte sono legate agli investimenti e alla crescita, se poi il paese ha deciso di arrendersi il problema non riguarda le Olimpiadi ma l'Italia e dobbiamo sperare, come cittadini, che ciò non avvenga». Un clima positivo quello in Campidoglio, almeno fin quando il presidente del Comitato Olimpico non ha ricordato che la metropolitana C è esclusa dal dossier. «Abbiamo ritenuto di non crearci problemi in Parlamento, in particolare con una forza politica che quando sente parlare di finanziamenti alla capitale ha sempre da ridire», ha detto Pescante. Un'affermazione affatto gradita ad Alemanno: «La metro C si farà comunque, a prescindere dalle Olimpiadi. Ma nel dossier ci devono essere solo opere indispensabili. Il finanziamento della linea C non deve passare per il Parlamento e il tema vero è quello di rappresentare a tutto il Parlamento, e non solo alla Lega, una spesa sostenibile, non caricata da infrastrutture che non sono di diretta competenza olimpica. Il tema è stato ampiamente spiegato, Pescante ha volgarizzato questo tema in maniera sbagliata».

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