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Lo sfogo di lui: la gente ci odia

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Erala rabbia di Massimiliano Cogliano un anno fa, dopo il fattaccio della discoteca alla Tre Fontane all'Eur. La rabbia dopo che un giovane gli aveva puntato la pistola in petto, aveva premuto il grilletto, il cane dell'arma non aveva colpito perfettamente il fondo della cartuccia e per miracolo non era stato omicidio, il suo omicidio. E la rabbia per come la gente che aveva assistito alla scena, alla sua morte-quasi-certa - e invece aveva "parteggiato" per l'altro, in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Cogliano è un buttafuori professionista, presidente della società «Punch service» con sede legale a Ostia, nel settore della prevenzione e tutela locali notturni e discoteche. Un'attività che pugile e soci nel sito della società descrivono in altro modo: «Il buttafuori è una figura che si vede in molti locali notturni: si può definire come un responsabile di sicurezza, un pilastro. Al contrario di come molti pensano, non si tratta di energumeni che buttano fuori appunto a calci magari, i clienti che non sono graditi all'interno dei locali. Il buttafuori vigila e dà sicurezza alla clientela, e può capitare a volte che ci si trovi in mezzo a persone un po' troppo "allegre". Il compito del buttafuori è quello di calmare gli animi, sedare eventuali risse e liti, ma il tutto con calma, evitando di utilizzare le maniere forti». Fab. Dic.

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