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E il crisantemo aumenta del 300%

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Come i cioccolatini nel giorno di San Valentino o la benzina all'inizio di agosto: crisantemi e garofani a ridosso di Ognissanti costano di più. «Perché non è la stessa varietà», cercano di giustificarsi i venditori. «Mentre i crisantemi programmati sono per così dire artificiali e si trovano tutto l'anno - spiega Giuliano dal Verano - per capirci un mazzetto di 5 steli può costare circa 3 euro, un crisantemo buono, di questa stagione, lo mettiamo invece dai 2 ai 4 euro». Insomma, quelli «buoni», che a sentire questo venditore sboccerebbero proprio in occasione di questa particolare festività, si pagano il doppio, se non il triplo delle altre tipologie che, invece, si possono acquistare anche «fuori stagione». Come termine di paragone, basti dire che si può sborsare fino a dieci volte il costo di listino applicato dal produttore, considerato che all'ingrosso un singolo stelo è quotato dai 40 ai 50 centesimi. I romani guardano perciò al portafogli: «Ho sentito molte persone lamentarsi dei prezzi - spiega il signor Ottaviano, ieri al cimitero Verano con la moglie -. Noi, per esempio, abbiamo deciso di portare i fiori sulla tomba di nostro figlio due giorni fa, così abbiamo evitato problemi coi rincari». Un ricco bouquet di tariffe. In media, il prezzo dei crisantemi, sfusi o a mazzetti di 5 steli, è di 3 euro: «Teniamo i prezzi bloccati da anni - spiega la signora Rita sull'Appia Nuova - non intendiamo speculare sulle festività. Gli ambulanti hanno costi più alti». Effettivamente è così. Mohammed, in via Aosta, mette il crisantemo bianco a 1,50 euro. I prezzi salgono in prossimità della Castrense, dove un altro venditore chiede 15 euro per un mazzo da 15: «I nostri non sono come quelli che vendono in strada - Pina e Franco dicono di puntare sulla qualità - non appassiscono subito». Del resto, c'è una clientela anche per questi prezzi: «Continuiamo a venderli tanto, specie in questo periodo». Infine, c'è chi tenta (invano) il «cartello». È il caso di corso Vittorio Emanuele. Cinque chioschi di fiori, cinque listini solo apparentemente uguali. «Un crisantemo lo facciamo pagare 1 euro, sempre, indipendentemente dal periodo - spiega Abdul - ed un mazzetto 2,50. Lungo questa strada siamo in tanti, non stiamo a farci la guerra per pochi centesimi solo perché c'è questa festa, applichiamo tutti lo stesso prezzo». I colleghi raccontano però un'altra storia: nel giro di cento metri, cinque prezzi diversi: il più caro, un solo crisantemo lo fa pagare anche 2 euro. «Business dei fiori» che si ripete, del resto, anche fuori dal Verano. Due banchi davanti ai due ingressi. Uno più economico, i «classici» 3 euro per 5 steli, l'altro meno abbordabile: «Un solo crisantemo di stagione - così ancora Giuliano - può costare dai 2,50 ai 4 euro, ma la differenza rispetto a quelli che fioriscono durante tutto l'anno si vede, e le persone li preferiscono».

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