Sarà sottoposto a perizia neurologica Alberto Bonanni, il musicista di 29 anni che, aggredito nel Rione Monti la notte tra il 25 e il 26 giugno scorso, è da allora ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Umberto I.
L'espertoinoltre dovrà stabilire se ci sia un nesso di causalità tra le percosse subite ed il suo attuale stato di coma, considerato che Bonanni precedentemente all'aggressione soffriva di una grave patologia. Secondo il giudice l'accertamento medico appare «rilevante ai fini delle determinazioni inerenti all'azione penale in corso e all'eventuale giudizio». Nel procedimento sono indagate per l'accusa di tentato omicidio cinque persone: Carmine D'Alise, Christian Perozzi, Brian Bottigliero, Massimiliano Di Perna e Mario Biscossi. Il pestaggio avvenne dopo le due della notte del 26 giugno scorso tra via dei Serpenti e via Leonina. A scatenare la rissa che culminò con l'aggressione a Bonanni sarebbero state due pernacchie in risposta ad un gruppo di residenti del Rione Monti tra le quali il pittore Di Perna che chiedevano ad un gruppo di giovani di abbassare il tono della voce per non disturbare. Secondo quanto è emerso dall'indagine, Di Perna uscì di casa insieme con Biscossi e avrebbero minacciato e aggredito con un bastone Bonanni. Gli altri avrebbero partecipato alla rissa dopo essere stati chiamati dallo stesso Di Perna. Nell'aggressione, Alberto Bonanni fu preso anche a calci in testa quando si trovava già in terra e gli fu dato anche un colpo con un casco. Fin dal primo giorno gli indagati hanno sempre detto che sono estranei allo stato di coma in cui si trova il chitarrista.