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L'Udc rilancia Candidati del Terzo Polo ovunque

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Manon solo. Sin dalle prossime elezioni amministrative in programma ad aprile 2012 i centristi schiereranno un proprio candidato. E lo stesso faranno nel 2013, non solo nella corsa al Campidoglio, ma anche negli altri Comuni che andranno al voto. Il consigliere regionale Udc e presidente della commissione Affari costituzionali della Pisana Pietro Sbardella è categorico: «Il Terzo Polo è ormai una realtà e non solo una suggestione ma dobbiamo lavorare per radicarla nel territorio. Il Paese è pronto così come Roma. Già nel 2008 l'Udc con Pier Ferdinando Casini ha sfidato il bipolarismo per dimostrare agli italiani che un'altra via era possibile. E il partito di Roma lanciò la stessa sfida alle elezioni comunali che si tenevano contemporaneamente. Oggi sono in molti a pensare che avevamo ragione e la lettura delle attuali vicissitudini politiche unitamente alla nascita del Terzo Polo sono la rappresentazione più eclatante di quanto avevamo ragione». Sbardella è consapevole delle difficoltà: «Molto lavoro ci attende nei territori, per radicare il progetto e coniugarlo con le attuali esperienze amministrative, che vedono spesso l'Udc partecipare al governo di molte città della regione. Penso che l'imminente appuntamento congressuale provinciale e regionale sarà la sede più idonea per elaborare la linea del nostro partito in vista degli appuntamenti elettorali locali della prossima primavera. Di confusione ne abbiamo già tanta e le fughe in avanti non possono che peggiorare la situazione. Il Terzo polo c'è e deve crescere. Evitiamo di soffocarlo nella culla». Il capogruppo Udc alla Pisana Francesco Carducci rilancia: «Non so a chi giovi ma il dibattito su cosa farà l'Udc alle prossime elezioni comunali di Roma mi sembra quanto meno stucchevole. Non giova al sindaco Alemanno, che farebbe meglio a concentrarsi sul presente anziché inseguire illusioni e benedizioni dal cielo sul futuro. E non giova nemmeno alla sinistra che, come ha onestamente ammesso D'Ubaldo, è in grave ritardo nell'elaborare il proprio progetto di governo. Noi siamo tranquilli: la linea è tracciata ed è quella indicata da Casini; presenteremo un programma e un candidato del Terzo Polo, in grado di vincere e far cambiare finalmente passo a Roma. E siccome quella del Terzo Polo non è un'ipotesi estemporanea ma un progetto destinato a crescere e radicarsi nel Paese come nelle realtà locali è chiaro che lavoreremo nella medesima prospettiva anche per le elezioni amministrative del 2012 di Civitavecchia, Ladispoli e Ardea». Dan. Dim.

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