Crocifisso, il preside fa melina
Non è la prima volta che il Crocifisso scompare dalle aule dopo i lavori di ritinteggiatura delle scuole. Si stacca dal muro per fare posto a scale e pennelli. E quando gli operai se ne vanno riecco le carte geografiche. Ma il Crocifisso - chissà perché - resta nel fondo di un cassetto, chiuso e dimenticato dentro una cattedra. Anche all'istituto comprensivo Garibaldi a Setteville di Guidonia è andata così. Dopo la ristrutturazione, otto classi sono rimaste prive della Croce. E anche stavolta sono state le proteste delle famiglie degli studenti, che ne hanno notato l'assenza, a sollevare la bagarre. I genitori chiedono di riappendere il Crocifisso. Il preside, Stefano Simboli, traccheggia. E alla fine lascerà le cose come stanno. Gesù appeso al muro nelle classi dove è stato riaffisso. Senza, in quelle dove è stato dimenticato. Lui ha preferito fare come Ponzio Pilato. Se ne è lavato le mani. Anziché decidere, Simboli ha lasciato che siano i singoli docenti a cambiare la situazione. Se avesse voluto gli sarebbe bastato scrivere una circolare per riattaccare il Crocifisso. Ma quella circolare Stefano Simboli non la firmerà. «Lascio liberi i docenti. Non farò nessuna circolare» ha detto chiaro e tondo. Inamovibile persino davanti alle richieste del sindaco di Setteville di Guidonia, Eligio Rubeis, che interpretando il comune sentire delle famiglie, ha chiesto al preside di riattaccare il Crocifisso nelle aule dove manca. Chi avrà il coraggio di andare contro il preside? Il capo d'istituto lascia libertà agli insegnanti. Ma è solo un'apparenza. L'assenza di una circolare, infatti, è già un'indicazione. E ci vorrà del fegato a riattaccare il Crocifisso con un capo d'istituto che per motivare la sua decisione aveva ribadito un'ovvietà: «La scuola è laica» aveva detto venerdì al Consiglio d'Istituto riunito sul caso. Però non vuole scontentare alcuno. E traccheggia. Come durante le partite di calcio, quando la squadra che ha in mano la partita fa perdere tempo all'avversario, anche il preside Simboli si è messo a fare «melina». Con una richiesta al sindaco Rubeis. «L'acquisto di 60 crocifissi nuovi, uno per ogni aula». E nell'attesa i vecchi Crocifissi restano nei cassetti...