Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il centrosinistra in coro: adesso la governatrice si dimetta

default_image

  • a
  • a
  • a

«Finalmenteil governo ne ha fatta una giusta dando ascolto agli allarmi di Galan e delle opposizioni di centrosinistra. Il Piano Casa, se attuato, si rivelerebbe devastante per il territorio del Lazio - tuona Vannino Chiti, commissario del Pd Lazio - La Polverini e la sua giunta, incapaci di garantire ai cittadini i servizi minimi, hanno approvato un piano che colpirebbe aree naturali protette, parchi e coste senza dare risposte all'emergenza abitativa. La giunta Polverini è immobile: non riesce ad utilizzare le risorse disponibili. Quando opera è anche peggio. Dieci assessori su sedici si sono dimessi: è la crisi della giunta. Davanti alle divisioni, alle offese e contro-offese all'interno del Pdl laziale, la Presidente Polverini nella conferenza stampa ha detto di "apprezzare" le dimissioni dei suoi assessori ma di "tenerle in tasca". Presidente Polverini, faccia un regalo ai cittadini del Lazio: tolga quelle dimissioni dalle tasche e ci aggiunga le sue». Duro anche il deputato Pd Enrico Gasbarra: «Quello che sta accadendo alla Regione Lazio è veramente sconcertante. Mentre i cittadini sono stretti della crisi, dalla disoccupazione, dal disastro della sanità e dall'emergenza rifiuti, in Regione va in scena la notte dei lunghi coltelli tra esponenti del Pdl, presidente Polverini e i ministri. Al di là dell'assurdo Piano Casa, emerge ormai con chiarezza l'insufficienza di un'amministrazione regionale piegata dalla politica e sempre più lontana dai bisogni dei cittadini. La presidente Polverini eviti che la Pisana diventi un circolo del Pdl e interrompa l'uso correntizio dell'istituzione. Fermi lo stucchevole gioco delle finte dimissioni degli assessori, prenda coraggio e porti la crisi al cospetto dei cittadini e non a quello di Alfano». Caustico anche il capogruppo Pd alla Pisana Esterino Montino: «La Regione è ridotta a un ring per la resa dei conti nel Pdl. La decisione degli assessori Pdl di rassegnare le dimissioni è la naturale conseguenza di un metodo di governo basato sull'arroganza e di uno sfilacciamento sempre piu evidente dei rapporti tra la presidente, il partito di maggioranza relativa e la società civile del Lazio. Non poteva finire che così. Dopo solo 18 mesi l'esperienza di un esecutivo nato male, e lacerato da divisioni interne sempre piu forti, è arrivata al capolinea». Il capogruppo regionale IdV Vincenzo Maruccio parla di «goffa sceneggiata»: «Gli assessori Pdl del Lazio rimettono deleghe che probabilmente non hanno mai avuto formalmente per bilanciare la minaccia di dimissioni del ministro Galan. È incredibile che questa politica non riesca mai ad analizzare i temi nel merito, ma ricorra sempre al muro contro muro delle fazioni. Lo scontro tutto interno al centrodestra, invece, copre l'incostituzionalità del Piano Casa». Anche per il verde Bonelli la Polverini deve dimettersi: «Sono cose dell'altro mondo quelle che stanno accadendo sul Piano Casa in Regione. Ci troviamo di fronte a una guerra fratricida tutta interna al Pdl nella quale si gioca una partita sulla pelle del Lazio». Per Antonio Paris (Gruppo Misto) il problema sono invece «i vincoli personali di Galan» anche se «senz'altro il Piano Casa può essere migliorato senza il bisogno di questo accanimento da parte di Galan». Per Rocco Pascucci (MpA) «il Piano Casa porta una serie di effetti sull'ambiente e sul patrimonio culturale che dovevano essere valutati in maniera più seria, studiando la loro compatibilità col sistema di infrastrutture di cui la regione è dotata». Dan. Dim.

Dai blog