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A Riano le ronde antidiscarica

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All'indomanidella firma del prefetto Giuseppe Pecoraro per le due aree del post-Malagrotta - l'altra è Corcolle, in VIII Municipio - gli abitanti del paese sono partiti con un «presidio volante sui luoghi della discarica per monitorare eventuali movimenti sospetti», hanno spiegato. Il Coordinamento «Riano No discarica», che riunisce quasi tutti i partiti politici e le associazioni della zona, si è riunito nella tarda serata di lunedì nella sede dell'Università Agraria per decidere il da farsi. E ieri il portavoce Giorgio Coppola ha detto: «I cittadini sono sempre più allarmati ma non si sono arresi a questa decisione. Abbiamo deciso di intensificare la campagna di sensibilizzazione contro la discarica e proseguire con azioni di protesta soprattutto su Roma. Se fino ad oggi abbiamo organizzato manifestazioni con permessi e autorizzazioni, ora ci muoveremo in maniera più rapida». Quanto al progetto di accamparsi nei dintorni della cava destinata a ospitare la discarica per bloccare i lavori, Coppola ha spiegato: «Per ora è presto, dobbiamo dosare le forze. Le ronde sono proprio propedeutiche a questo». Intanto prosegue lo siopero della fame del presidente dell'VIII Municipio Massimiliano Lorenzotti. «Continuerò fin quando non verrà convocato il tavolo istituzionale con Regione, Comune e prefetto per stabilire delle garanzie sul nostro territorio. Non ci hanno consultato quando si è trattato di calare la discarica sul nostro territorio, ora esigiamo almeno delle regole ferree a tutela della salute dei nostri cittadini», ha ribadito Lorenzotti.

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