Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Imbrattano con l'urina e gli estintori

default_image

  • a
  • a
  • a

Idati parlano da soli. Dal primo settembre al 24 ottobre scorso sono stati registrati 115 casi di vetture imbrattate da vomito e sputi, in diciannove casi gli spazzini incaricati dall'azienda municipalizzata hanno dovuto rimuovere gli escrementi. Per diciassette volte i mezzi sono stati imbrattati da urina e in altri sedici casi lo sporco è stato causato da candeggina, spray, bibite, vetri rotti, birra, olio e altre sostanze. In cinque casi è stata trovata addirittura polvere da estintore. Per tre volte si è dovuti intervenire per pulire del sangue sul mezzo, per due a causa della vernice e per una dalla caduta di un uovo. Ogni volta che si è dovuti intervenire per ripristinare le condizioni dell'autobus l'autista è dovuto rientrare alla base per lasciare il posto agli addetti alle pulizie. Ovviamente il mezzo ha dovuto saltare una o più corse, rallentando la circolazione e abbassando la qualità del servizio con naturale malcontento da parte dei cittadini. Proprio gli autisti sono i primi a protestare, perché costretti a lavorare male o a non lavorare per nulla. «L'azienda - spiegano da Atac - investe ogni anno diversi milioni di euro per garantire i servizi di pulizia sui mezzi di superficie (bus e tram) e del servizio metro ferroviario, oltre che di tutte le infrastrutture di rete. Il servizio di pulizia viene svolto ogni giorno su tutto il parco impegnato per l'uscita e viene articolato secondo un programma di prestazioni regolato da un contratto con un fornitore. Ma tocca anche ai passeggeri adottare comportamenti responsabili per mantenere i bus puliti come escono dagli stabilimenti». Fab. Per.

Dai blog