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Bisca nel circolo culturale

Poker

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Come le altre sere si erano dati appuntamento in un circolo culturale al Casaletto che di culturale aveva ben poco. Il motivo del ritrovo era un altro: giocare d'azzardo. Ma non sono riusciti a finire la partita, i carabinieri sono arrivati prima. Una retata in piena regola per cogliere i partecipanti con le mani nel sacco. O meglio, con le mani tra le fiches. Tutti i 36 partecipanti al torneo di poker sono stati denunciati per gioco d'azzardo dai militari della Compagnia Trastevere diretti dal comandante Massimiliano Sole. Il gestore del locale aveva organizzato una partita di Texas Hold'em, variante americana del poker tradizionale che negli ultimi anni sta spopolando nei casinò e, soprattutto, su internet dove però è legale, tanto che spesso ci partecipano anche volti noti dello sport e dello spettacolo. È vietato, invece, organizzare questo tipo di torneo nei locali se non si ha l'autorizzazione dei Monopoli. I concorrenti avevano pagato una quota iniziale di 50 euro. La caratteristica del Texas Hold'em è proprio il fatto che non ci sono puntate ulteriori. La quota di iscrizione infatti va ad ingrossare il montepremi finale, in questo caso di 1.800 euro. I giocatori erano divisi in vari tavoli con i croupier che davano le carte. I carabinieri negli ultimi giorni avevano ricevuto numerose segnalazione da parte di residenti e altre persone che avevano notato l'arrivo in massa dei giocatori nelle sere prestabilite. Una volta che sono stati certi di ciò che stava accadendo i militari hanno deciso di passare al blitz. Gli avventori del locale, non potendo negare cosa stavano facendo, hanno tentato di discolparsi: «Non stiamo facendo niente di male. Per favore lasciate stare». Forse si erano scordati che in quel modo, oltre a giocare d'azzardo, stavano anche evadendo dal momento che su quei soldi nessuno pagava le tasse. Alla fine, le loro giustificazioni non sono servite a nulla: dovranno pagare una sanzione di 516 euro a testa. Il gestore che aveva organizzato la partita rischia una pena maggiore. Il montepremi è stato sequestrato. Non è la prima volta che le forze dell'ordine scoprono bische illegali dove si gioca d'azzardo mascherando i locali da associazioni culturali. A fine febbraio la polizia fece chiudere un altro mini-casinò in zona Salario-Parioli dove decine di ragazzi si ritrovavano per giocare la paghetta dei mensile dei genitori. I controlli verranno intensificati soprattutto con l'avvicinarsi del periodo natalizio quando si moltiplicano le bische fai-da-te.

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