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«Utilizzare i beni della mafia per il sociale»

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Nonva certo usato per favorire gli amici degli amici. Solo così si dà il segnale forte che l'istituzione c'è e agisce con assoluta trasparenza, non abbassando la guardia davanti alla criminalità organizzata. Occupiamo simbolicamente oltre 40 ettari con due casali, proprietà riconducibile a Enrico Nicoletti su via Cassia e sottratto alla banda della Magliana. Il 17 ottobre il Comune di Roma ha dato un bene sequestrato alla mafia all'associazione «Podgora» il cui presidente è il consigliere comunale Giuseppe La Fortuna del Pdl. Un'associazione che si occupa di distribuire nelle caserme bibite e snack attraverso distributori automatici. Non vorremmo che anche questo bene che visitiamo oggi (ieri ndr.), strappato alla criminalità organizzata e che da 10 anni aspetta una destinazione, fosse assegnato con una procedura altrettanto dubbia per favorire amici di amici», ha affermato il consigliere regionale del Pd Tonino D'Annibale. E ancora: «Ci sono 14 terreni agricoli solo a Roma sottratti alle mafie che devono diventare fattorie sociali, centri di aggregazione, di inclusione attraverso il lavoro - aggiunge - i patrimoni e le ricchezze di provenienza illecita vanno assegnati ad associazioni, cooperative, Comuni, Province e Regioni in grado di restituirli alla comunità». «Un atto grave, vile che colpisce un bene confiscato e restituito alla collettività e dove Libera si era resa disponibile su richiesta del Commissario Prefettizio di Latina di accompagnare il percorso di recupero , valorizzazione del bene con il protagonismo delle realtà associative locali. Nessuno può pensare di vandalizzare e di fermare questo impegno delle tante realtà del posto che insieme con fatica,passione e responsabilità stanno realizzando percorsi di democrazia e giustizia sociale», ha detto Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, che commenta «l'atto vandalico che nella notte ha distrutto la parte interna aperta al pubblico del Villaggio della Legalità di Borgo Sabatino, bene confiscato per abusivismo edilizio e affidato all'associazione».

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